Nell’era del politicamente corretto, dove recentemente abbiamo visto serie tv cult cancellare alcuni episodi dalle piattaforme streaming per black face (vedi ad esempio Scrubs), succede che anche un cartone animato viene denunciato. In questo caso l’anime incriminato è Captain Tsubasa, noto in Italia come Holly e Benji e il colpevole di violenza sulle donne sarebbe Julian Ross.
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Julian Ross e la violenza sulle donne
Molti giocatori si sono avvicinati da bambini al calcio proprio grazie al celebre Captain Tsubasa, come non citare Del Piero o Moscardelli ad esempio. L’anime nato negli anni 80 dalla matita di Yōichi Takahashi, è famoso soprattutto per i campi interminabili su cui corrono i protagonisti e per le varie acrobazie (vedi la catapulta infernale dei gemelli Derrick). In Cile, però da un anno a questa parte, Holly e Benji è al centro di una diatriba giuridica per via dell’episodio 33 della prima stagione, dove Julian Ross, capitano della Mambo di Tokyo, schiaffeggia l’amica, nonché manager della squadra, Amy Aoba. Quell’episodio, che viene trasmesso in tutto il mondo da quasi 40 anni, ha di colpo scioccato la corte cilena che ha portato la tv pubblica Tvn in tribunale per aver “glorificato” la violenza sulle donne con la messa in onda di quella puntata.
In primo grado l’emittente televisiva era stata condannata a pagare una multa di 7mila dollari, ma in appello il giudice ha assolto Tvn: “Uno dei protagonisti soffre di un problema cardiaco che vuole mantenere segreto e una ragazza che lui considera amica lo rivela al suo rivale – ha spiegato il magistrato -. Così lui schiaffeggia la ragazza in una frazione di tempo minore di un minuto, perché pensava che lei non avesse diritto di raccontare il suo segreto, in quanto avrebbe tolto al suo rivale il desiderio di competere; così facendo ha indicato alla ragazza la sua volontà di non vederla più intervenire nella questione”. Julian Ross è finalmente libero di tornare a far preoccupare i bambini con i suoi improvvisi attacchi cardiaci durante le partite.