Il Verona pareggia in casa del Napoli e infrange il sogno Champions degli azzurri. Una gara che fa ancora discutere e che ha generato parecchie polemiche anche e soprattutto per quanto accaduto nel post partita tra il tecnico gialloblù e il giornalista di Sky Massimo Ugolini. Ivan Juric, infatti, non ha gradito l’analisi del cronista sul match e si è subito infuriato. “Un Verona diverso rispetto a quello visto nelle ultime settimane…” inizia il giornalista, ma il croato non ci sta e lo interrompe: “Subito una grande cag*ta. Bisogna portare rispetto, se non segui non puoi parlare così, con lei non parlo”.
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Juric furioso con giornalista, il Verona lo difende ma Sky replica
A quel punto, Ugolini ci riprova: “Abbiamo visto un Verona con una carica diversa...“, ma l’allenatore sbotta: “Di nuovo? Lei me lo chiede in un modo non giusto, manca di rispetto, lei non ha visto le partite. La squadra ha dato sempre il massimo, non ‘prima no e adesso sì’. Solo in Italia si avanzano certi sospetti. Mi deve chiedere scusa“. Dallo studio provano a placare gli animi, ma l’ex centrocampista non si calma e abbandona le telecamere e la diretta. Più tardi, tramite Twitter, arriva il sostegno dell’Hellas e del presidente Senti al proprio allenatore: “Il Presidente Setti e Hellas Verona FC, a tutela dei valori sportivi che anche in questa occasione hanno contraddistinto il Club, rimarca l’inopportunità delle domande rivolte in diretta al proprio allenatore nel post-partita di Napoli-Verona”.
La società lo difende, ma Sky non sta a guardare e replica sia al club che al tecnico. In mattinata, infatti, è arrivato il commento di Federico Ferri, direttore di Sky Sport: “Non so se siano state più sorprendenti la maleducazione e l’aggressività gratuite di Ivan Juric o il comunicato scritto dalla società pochi minuti dopo l’esibizione dell’allenatore del Verona, al termine della partita pareggiata a Napoli. Nessuna domanda inopportuna. Nessun riferimento ai valori sportivi. Nessun sospetto, nessuna insinuazione, nessun retropensiero. Almeno da parte nostra”.