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Moise Kean viola la quarantena e organizza un party, Everton: “Sconvolti”

calcio26/04/2020 • 09:04
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Moise Kean nei guai. L’ex Juventus viola la quarantena, organizza un party con gli amici e diffonde le immagini sui social. L’Everton ha commentato subito la vicenda senza troppi giri di parole. Il club è sconvolto e inorridito dal gesto del giocatore. La lista dei giocatori che non rispettano le regole governative britanniche del lockdown diventa sempre più lunga. Questa volta a far parlare di sé è Moise Kean, in Premier League dallo scorso agosto. Non è la prima volta che il ventenne finisce sotto i riflettori. Già a novembre infatti era stato tagliato fuori dalla partita contro il Southampton per essere arrivato in ritardo alla riunione tecnica. Oggi, torna sulle prime pagine dei tabloid britannici per un party. 

Moise Kean viola la quarantena e organizza un party

L’attaccante, che guadagna 50 mila sterline a settimana, ha organizzato una festa nel suo appartamento nel Cheshire. Come se non bastasse ha poi diffuso i filmati sui social, su un gruppo privato di Snapchat. Al party hanno partecipato amici del giocatore e diverse ragazze che si sono scatenate anche in una lap dance. Le immagini, però, sono arrivate nelle mani dei tabloid inglese che hanno poi diffuso la notizia. Il Daily Star ha mostrato alcuni fotogrammi in cui appare anche la scritta provocatoria “quarantena pulita”. L’Everton ha subito commentato la vicenda e si è detto inorridito per quanto fatto da Kean. Ora il giocatore potrebbe essere punito severamente dalla società. 

Il club è sconvolto e inorridito dalla notizia riguardante un nostro giocatore della prima squadra che ha ignorato le direttive governative e il regolamento del club durante la pandemia di Coronavirus. La società ha espresso fortemente il proprio disappunto al giocatore e chiarito che queste azioni sono intollerabili. L’Everton ha sempre sottolineato l’importanza di seguire le direttive del governo, dentro e fuori casa, attraverso una serie di comunicati ufficiali. Il servizio sanitario merita rispetto per il duro lavoro e il sacrificio. Il miglior modo per mostrare loro rispetto è fare di tutto per proteggerli”.

Alessandra Cangialosi

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