Keita Balde vs razzismo, denuncia social contro gli hotel catalani

calcio01/06/2020 • 18:54
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In questi giorni in cui le manifestazioni contro il razzismo si fanno sempre più accese, Keita Balde denuncia, tramite i propri profili social, un episodio di intolleranza che lo coinvolge in prima persona. Il giocatore infatti si è offerto di pagare l’alloggio a 200 braccianti costretti a dormire in strada. La sua proposta, però, è stata respinta da diverse strutture di Lérida. Moltissimi giocatori, così come milioni di persone in giro per il mondo, dopo la morte nel Minnesota di George Floyd hanno voluto omaggiare l’uomo e lanciare un messaggio contro il razzismo. Ma proprio in queste ore emerge anche la grave denuncia di Keita Balde contro diverse strutture alberghiere catalane. 

Keita Balde vs razzismo, denuncia social contro gli hotel catalani

L’ex Inter e Lazio, infatti, voleva aiutare 200 braccianti senegalesi costretti a dormire per strada, ma si è dovuto scontrare con una triste realtà. L’attaccante, oggi al Monaco, voleva pagare un alloggio a tutti i lavoratori, ma quando ha provato a contattare i diversi hotel di Lérida, città catalana, questi hanno rifiutato di accoglierli. Keita però non si arrende. 

Il giocatore, tramite un lungo post pubblicato sulle proprie storie su Instagram, denuncia l’accaduto e fa sapere che lui farà di tutto per mantenere la promessa fatta: Siamo in un sistema sgradevole e brutto, in cui affittare una casa o altro genera problemi per il colore della pelle o per il fatto di essere di un altro Paese. Non mi arrenderò e manterrò la mia promessa costi quel che costi! Vi chiedo un po’ di pazienza e forza. Abbiamo offerto di pagare in anticipo l’alloggio per 200 persone per 4 mesi ma la maggior parte di ostelli, hotel e alberghi si sono rifiutati per la provenienza delle persone. Questo è un chiaro caso di razzismo”. L’attaccante non è solo in questa battaglia, con lui l’attivista anti-razzismo Nogay. 

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