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La conferenza di Conte all’Inter come quella del 2011 alla Juve. Stesse parole ma…

calcio09/07/2019 • 12:34
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Otto anni sono passati, ma la conferenza di Conte all’Inter pare proprio quella che fece quando nel 2011 si presentò alla Juventus. Tante le analogie, squadre diverse, ma i nerazzurri, proprio come i bianconeri di allora, vogliono tornare a vincere. Riuscirà Antonio Conte a ripetere la stessa impresa riuscendo a vincere lo scudetto già al suo primo anno?

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LA CONFERENZA DI CONTE ALL’INTER COME QUELLA ALLA JUVENTUS

Tutto cambia per non cambiare, dice un vecchio detto. Antonio Conte nel 2011 era un allenatore emergente, reduce dalla promozione in serie A del Siena. Nessuno avrebbe immaginato che sarebbe riuscito a riportare i bianconeri ai vertici del calcio italiano. “Chi ha tempo non aspetti tempo”, con questa frase esordiva in conferenza promettendo di puntare subito al massimo. Poi gli stessi ringraziamenti di rito “Ringrazio società e direttore” e le premesse “partiamo da una buona base”. Il cambiamento riguarda soprattutto le aspettative di mercato. Nove anni fa non pretendeva molto dalla dirigenza bianconera: “Non è detto che spendere 60 mln produca di più che spenderne 15”, oggi invece sottolinea “Si vince coi top players”.

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Diversa la gestione anche dei calciatori. Quasi una decade fa si pronunciava così su Marchisio e Pirlo: “I grandi giocatori trovano sempre spazio con me”. Mentre riguardo a Naingollan e Icardi: “Penso che il club abbia avuto il tempo necessario per agire e prendere una decisione. Io mi sono totalmente allineato alla volontà della società perché dobbiamo essere un’unica cosa”. Altra differenza è il suo pensiero sulla Juve: Sono tornato a casa disse all’epoca, mentre oggi sottolinea: “Ci sarà emozione fino al fischio d’inizio: poi sarò un avversario. Così come la Juve sarà un’avversaria per me“.

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Fabrizio Piepoli
Tags :JUVENTUS

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