Qualche giorno fa è circolata la notizia della lettera di minacce a Conte. Nella busta era contenuto un proiettile di fucile calibro 22 a pallini e minacce rivolte all’allenatore, alla sua famiglia e al suo staff. La lettera pare essere scritta da una persona di un livello culturale medio-alto. “Sappiamo dove vivi”, “Sappiamo chi è tua figlia”, queste le frasi presenti. La polizia sta indagando sull’accaduto. Intanto compaiono sui giornali nuovi particolari sul movente.
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LETTERA DI MINACCE A CONTE
La lettera è stata spedita da Firenze ed è arrivata nella sede dell’Inter il 14 novembre scorso. Conte ha dichiarato al Nucleo Investigativo di non riconoscere la grafia e di non sapere chi possa essere. Secondo gli investigatori non si tratta di un ultras, ma di un mitomane, simpatizzante juventino, in cerca di notorietà. Infatti il movente pare sia stato proprio il passaggio di Antonio Conte sulla panchina dell’Inter. L’uomo ha minacciato anche il preparatore atletico Antonio Pintus. Di conseguenza è stato attivato subito un dispositivo di protezione (vigilanza generica radiocollegata) che protegge i due uomini sia ad Appiano Gentile, sia nelle loro abitazioni, che nei luoghi abitualmente frequentati.
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Conte ha scelto di allenare l’Inter dopo l’esperienza inglese al Chelsea. Il suo passaggio in nerazzurro ha fatto storcere il naso a molti. Gli juventini si sono sentiti traditi da quello che è stato un condottiero bianconero sia da giocatore che da allenatore. Mentre gli interisti inizialmente non accettavano di avere un “gobbo” alla guida della beneamata. Alla fine i risultati positivi della squadra hanno fatto dimenticare tutto e il tecnico leccese sta pian piano conquistando la fiducia dei suoi nuovi tifosi.
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