La partita tra Atletico Madrid e Manchester City valida per i quarti di finale di Champions League continua a far discutere. Se alcuni tifosi inglesi hanno chiesto l’esclusione del club spagnolo dalla competizione europea per la prossima stagione, c’è anche chi è passato alle minacce. Non un tifoso qualunque, ma Liam Gallagher. Il cantautore inglese, super fan del City, ha preso di mira Stefan Savic e l’ha minacciato di morte.
La rissa in Atletico Madrid-Manchester City
Il montenegrino è stato uno dei protagonisti della serata di Champions, non di certo in positivo. Savic, dopo il fallo di Felipe su Phil Foden nella seconda metà di gioco, ha preso dalla maglietta l’inglese, mentre giaceva a terra, e ha tentato di trascinarlo fuori dal campo in modo che il match potesse continuare.
Il suo gesto ha dato il via però a un’enorme mischia. Il difensore ha prima avuto un diverbio con Sterling e poi con Jack Grealish. La rissa è poi continuata nel tunnel ed è dovuta intervenire anche la polizia.
I tweet di Liam Gallagher
Il comportamento dei padroni di casa non è piaciuto ai tifosi inglesi e non è piaciuto a Liam Gallagher, che è noto per le sue critiche e opinioni pungenti. Questa volta, però, ha esagerato. L’ex star degli Oasis ha minacciato di morte Savic su Twitter: “Stefan Savic questa è una minaccia, se incontro te che sembri uno sciocco cog****e, sei morto”.
Il tweet è stato sommerso di commenti negativi e Liam, resosi conto dell’errore, ha cancellato il post. Il cantautore ha poi postato dei tweet di pentimento: “Amore amore amore pace pace pace perdonare perdonare perdonare baci baci baci”, ma anche “Colui che è senza peccato scaglia la prima pietra, buon venerdì e ricordati di guardare sempre il lato positivo della vita”. Alla fine ha chiesto scusa: “Sono davvero arrabbiato e infastidito con me stesso, sento di aver deluso tutti i miei fan per il mio comportamento stravagante, sono un modello e spero che possiate perdonarmi”.
Qualcuno però ha pubblicato lo screenshot del suo tweet di minacce e lui ha infine chiuso così la questione: “Diciamo tutti cose che non dovremmo ogni tanto sono colpevole”.