Il club spagnolo del Malaga nuovamente sotto i riflettori. Solo qualche mese fa la società aveva sospeso il tecnico Victor per un video hard finito in rete. Ma, prima di lui, era stata l’associazione dei piccoli azionisti ad attirare l’attenzione. Questi lamentavano infatti che il presidente, Abdullah Al Thani, non solo non investisse più nel club ma chiedeva anche degli anticipi sullo stipendio ricavato proprio dalle casse della società calcistica. Il Malaga milita ora in Segunda Division e versa in una situazione per nulla semplice. Ma il club fa parlare ancora di sé. Un gruppo di imprenditori americani, legati a George Clooney, è infatti interessato alla squadra.
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George Clooney interessato all’acquisto del Malaga
Il presidente dell’associazione dei piccoli azionisti, Antonio Aguilera, ha dichiarato che ci sarebbe un gruppo di imprenditori interessato alla società. Aguilera, in un’intervista a Canal Málaga, ha parlato di un consorzio americano che vorrebbe acquisire le azioni di maggioranza di Al Thani. Il gruppo di imprenditori è legato ad Hollywood e al cinema, in particolare a George Clooney. “Qui a Malaga c’è un gruppo molto importante di produttori di cinema e televisione, che vogliono fare di Malaga la Hollywood europea. Stanno girando a alcune serie per Amazon dal grandissimo potenziale economico, ma stanno anche negoziando per acquistare il club. Nessuno però vuole pagare ad Al Thani il prezzo folle che chiede, vuole 100 milioni per il club. Al Thani sa che il consorzio può offrire tanto, ma sta negoziando, ha chiamato lui stesso gli americani venerdì per la trattativa”.
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Il gruppo di produttori americani, se dovesse riuscire ad acquisire il controllo del club, spera di iniziare a girare una produzione di 24 ore incentrata sulla squadra. Non è però un’operazione così semplice perché c’è il caso di proprietà che coinvolge Al-Thani e la catena alberghiera BlueBay, ma c’è anche un altro problema più importante. La famiglia Al-Thani, affinché la vendita del Malaga possa essere portata a termine, dovrebbe prima pagare il legame giudiziario di 5,5 milioni di euro imposto dal tribunale quando ha deciso di rimuoverli dalle loro funzioni di gestione presso il club.
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