L’Equipe cerca di svelare qualche informazione in più sull’enigma Marina Granovskaia. L’amministratrice delegata del Chelsea è una persona che preferisce lavorare lontano dalle telecamere, ma il quotidiano francese ha provato a scavare un po’ nella sua vita lavorativa con chi la conosce bene.
Marina Granovskaia, tra gli affari chiusi su WhatsApp e gli scontri con Raiola
Luogotenente fidatissimo di Roman Abramovich, la 47enne è stata etichettata come un vero e proprio enigma. È una delle confidenti più fidate del proprietario del club della Premier League ed è colei che gestisce il club da Londra mentre lui è via. La sua conoscenza con l’oligarca russo risale a ben oltre i suoi nove anni al Chelsea.
La Granovskaia, che ha cittadinanza russa e canadese, ha iniziato a lavorare come assistente personale di Abramovich presso la sua compagnia petrolifera, Sibneft, nel 1997. Nel 2003, quando l’imprenditore ha acquistato il Chelsea, è stata trasferita a Londra. Dieci anni dopo, è entrata a far pare del consiglio di amministrazione e nel 2014 è diventata amministratrice delegata.
Quando è stata nominata dal proprietario Roman Abramovich, gli agenti “pensavano che sarebbe stata facile da gestire”, ma si sono dovuti ricredere subito. Marina Granovskaia ha un carattere d’acciaio ed è intransigente sopratutto con i procuratori. Tanto da essersi scontrata più di una volta con Mino Raiola, uno degli agenti più potenti al mondo.
Chi la conosce bene riferisce che è una persona che spesso lavora “in momenti impossibili” e a orari assurdi, inoltre le piace condurre i suoi affari tramite la piattaforma di messaggistica WhatsApp. Intransigente e con un carattere forte, ma anche simpatica, per i colleghi: “Quando la conosci, scopri una persona simpatica, divertente e molto colta”, avrebbe detto Olivier Letang, presidente del Lille.
La Granovskaia, che era ad Abu Dhabi quando il Chelsea ha vinto la Coppa del Mondo per club, è stata descritta come “una leader esperta e raffinata” che è “disponibile e intransigente” nel suo lavoro e che ha portato il Chelsea a diventare campione d’Europa in carica.
L’amministratrice delegata Blues si è classificata al quinto posto in assoluto nel 2018 nella lista delle “Donne più potenti negli sport internazionali” di Forbes. Per il Times, invece, è la “donna più potente del calcio”. Ma il lavoro della Granovskaia è stato riconosciuto anche su scala mondiale quando a dicembre ha ricevuto il premio come miglior direttore di club nel calcio europeo.