A molti il nome di Marvin Sordell dirà poco, ma in Inghilterra si sta parlando molto di lui e della sua scelta di lasciare il calcio a soli 28 anni. Il ragazzo, in un lungo post sui social, ha spiegato che la sua scelta è stata dettata dai problemi di razzismo e bullismo che Marvin non riesce più a sopportare.
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LA SCELTA DI SORDELL
Cresciuto calcisticamente nel Fulham, di lui se ne parlava un gran bene. Attaccante dotato di un buon tiro e di un discreto fiuto del gol, ha giocato le sue stagioni migliori al Watford, ma poi qualcosa in lui è cambiato. Ha iniziato a soffrire di depressione, tanto che nel 2013 pensò al suicidio, poi la poesia lo salvò. Adesso la scelta di lasciare il calcio per ritornare a vivere. “Il me bambino di sei anni non avrebbe mai nemmeno sognato ciò che il me 28enne è riuscito a realizzare – ha scritto Sordell su Twitter -. Sono riuscito a giocare per l’Inghilterra, per la Gran Bretagna alle Olimpiadi e nel campionato più grande del mondo, la Premier League. In oltre 300 partite, ho segnato quel gol che sognavo da ragazzo nel parco. Sarò onesto, però, il lato brutto del gioco ha avuto un effetto dannoso sulla mia salute mentale”.
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Tutta colpa di quelli ululati che continuano a esistere sui campi di calcio di tutto il mondo: “Ne ho assistito, e ho ricevuto il razzismo in diverse occasioni e ho visto un’incredibile quantità di bullismo, manipolazione e abusi verbali che sporcano questo mondo. La combinazione di questi aspetti mi porta alla decisione di smettere di essere un calciatore professionista, sapendo che sarò un uomo più felice e che tornerò ad amare il calcio come non faccio più da anni”.
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Sordell che attualmente gioca nel Burton Albion ha rilasciato altre dichiarazioni: “La mia salute mentale è stata gravemente compromessa durante la mia carriera. Quindi sento che è il momento giusto per andare avanti nella mia vita. Sono sempre stato desideroso di aiutare le persone che hanno avuto problemi simili nella loro vita. In futuro mi piacerebbe poter fare la differenza nel calcio quando si tratta di benessere mentale”.