Kylian Mbappé e Robert Lewandowski dicono sì al Var ma un convinto no al Mondiale ogni 2 anni. Il dibattito sulla riforma del calendario internazionale è aperto e da settimane non si parla d’altro che della cadenza biennale della Coppa del Mondo. Recentemente Gianni Infantino, presidente FIFA e grande promotore del progetto, ne ha parlato anche nel Global Summit con i delegati delle confederazioni continentali. Una rivoluzione che piace a tanti ma che fa storcere il naso a molti altri.
Mbappé e Lewandowski dicono no al Mondiale ogni 2 anni
Tra i contrari si aggiungono due stelle del calcio mondiale: Kylian Mbappé e Robert Lewandowski. I due, che sono saliti sul palco del Globe Soccer Awards a Dubai, si sono detti favorevoli al VAR ma non al Mondiale ogni due anni.
Il centravanti del PSG non ha parlato del suo futuro ma ha espresso senza esitazione la sua opinione sul Video Assistant Referee: “Sono a favore. Ma deve essere usata nel modo corretto. È vero che gli arbitri possono sbagliare, sono umani, e c’è pressione su di loro. Ma questo vale anche per noi calciatori, quando aspettiamo magari anche molti minuti senza capire cosa stia succedendo. In ogni caso siamo all’inizio”.
Sì al VAR ma no al Mondiale ogni 2 anni. Ne è convinto il campione del Mondo 2018: “La Coppa del Mondo è speciale anche perché si svolge ogni quattro anni. Siamo felici di giocare ma quando è troppo è troppo. Dobbiamo recuperare, dobbiamo riposare. Se la gente vuole emozioni, alto livello delle gare, allora dobbiamo rispettare il fisico dei giocatori”.
Della stessa opinione il collega e attaccante del Bayern Monaco Robert Lewandowski. Il polacco si schiera contro l’idea promossa dalla FIFA: “Non sono a favore della coppa del mondo ogni due anni. Troppo sfidante questo calcio”.