E pensare che in Italia spesso si rinviano le partite per gli acquazzoni o per la neve. Negli Stati Uniti invece si gioca anche sotto temperature glaciali. Come nel caso di Colorado Rapids – Portland Timbers di MLS, dove le due squadre si sono sfidate sotto la neve, ma soprattutto sotto 7 gradi centigradi (18 fahreneit). Mai successo finora nel campionato statunitense.
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IN MLS SI GIOCA SOTTO LA BUFERA BRRR!!!
La partita è finita 3 a 3 tra rossi, autogol, scivolate e gol al limite del grottesco coi giocatori visibilmente infreddoliti e accecati dalla neve in faccia. D’altronde l’immagine dell’arbitro è tutto un programma. Il record però resta in Russia, quando lo scorso Dicembre Enisej – Akhmat Grozny si giocò a -15 gradi. Il tecnico dell’Akhmat sbotto contro la federazione russa: “I giocatori hanno rischiato la polmonite ma non interessa a nessuno. A prescindere dal risultato, in queste condizioni non si dovrebbe giocare”. Non solo i giocatori, allo stadio in 2000 assistettero alla partita.
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Il precedente record apparteneva alla sfida di Champions League tra Rosenborg e Bayer Leverkusen del 2010 in cui la temperatura arrivò a 14.8 gradi. Ma almeno in quell’occasione non nevicò. Magra consolazione per i giocatori in campo, ma soprattutto per quelli in panchina che dovettero armarsi di piumini e coperte per sopperire al gelo della serata. In Italia la partita più fredda si giocò il 16 Gennaio 1985 a Torino, finale di Supercoppa Europea tra Juventus e Liverpool. Una coltre di neve imbiancò tutto il capoluogo piemontese con temperature fino a -12 gradi in quella che poi venne battezzata come la nevicata del secolo. Neve che però portò bene alla Vecchia Signora che vinse per 2 a 0 grazie alla doppietta di Boniek.
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