Morata sotto accusa in Spagna. Ancora critiche per l’attaccante dalla stampa spagnola. Le Furie Rosse, a Euro 2020 fino ad oggi, hanno collezionato due pareggi. Prima lo 0-0 contro la Svezia, poi l’1-1 contro la Polonia. Due partite, due soli punti e qualificazione a rischio. In patria, stampa e tifosi non risparmiano critiche ai giocatori. Alcuni di loro sono stati presi di mira, in particolare Alvaro Morata.
L’attaccante bianconero, dopo la prestazione sottotono contro gli svedesi, è stato fischiato da alcuni tifosi dello stadio de la Cartuja di Siviglia, ma è stato anche bersaglio di critiche feroci. Troppi gli errori e in patria non perdonano. I compagni di nazionale e il tecnico Luis Enrique fanno però quadrato intorno al giocatore e lo difendono a spada tratta.
Morata sotto accusa in Spagna: “Non può più giocare per la nazionale”
Contro la Polonia è lui a segnare il gol del momentaneo vantaggio ma ha anche sbagliato molto. All’uscita dal campo non mancano alcuni sonori fischi ma ci sono anche molti applausi. Morata però, a Sky Sport, esprime tutta la sua amarezza: “Se ascoltiamo quello che ci dicono non va bene, aspettano il momento per buttarci tutto addosso. In eventi del genere, di solito tutto il Paese sta con i giocatori. Sappiamo di arrivare da generazioni capaci di vincere tutto e per noi non è facile. Siamo in un paese in cui dare un’opinione è gratis e facile. Per cui i tifosi possono dire quello che vogliono”.
Le sue dichiarazioni hanno subito scatenato la reazione della stampa spagnola, in particolare di Josep Pedrerol, conduttore del popolarissimo Chiringuito de Jugone. Josep non usa mezzi termini, secondo lui infatti Morata dovrebbe essere escluso dalle Furie Rosse: “Morata non è un giocatore che fa sognare. In campo è pigro. Dopo un errore del genere ti lamenti? Aveva già preparato il discorsetto, perché pensava che avrebbe vinto la partita. Ha pensato: ‘Ho segnato, ora vinciamo e ho il discorso pronto’. Noi non possiamo permettere che un giocatore della Selección dica che in Spagna criticare è gratis. Non può giocare un solo minuto in più con la Nazionale”.