Multa dalla UEFA per l’Inghilterra dopo il laser su Kasper Schmeichel. L’organo di governo del calcio europeo ha deciso di sanzionare la Football Association con 30 mila euro di multa per il comportamento antisportivo di alcuni tifosi inglesi durante il match contro la Danimarca. In particolare, la federazione inglese dovrà pagare una sanzione di circa 5 mila euro per i fischi durante l’inno nazionale danese e i fuochi d’artificio e 25 mila euro per il laser su Schmeichel prima del rigore di Kane.
Multa dalla Uefa per l’Inghilterra dopo il laser su Schmeichel
L’incidente è avvenuto prima che l’estremo difensore danese parasse il rigore del capitano dei Tre Leoni. La FA è stata accusata dei tre reati dopo la vittoria e ora sono arrivate le sanzioni dell’organo disciplinare e etico di controllo della UEFA: “Il CEDB ha deciso di multare la Federcalcio inglese di 30.000 euro per l’uso del puntatore laser, i disturbi durante gli inni nazionali e l’accensione dei fuochi d’artificio”.
Schmeichel, dopo il match, aveva rivelato di aver parlato all’arbitro del laser già prima del rigore: “Non l’ho sperimentato sul calcio di rigore perché era dietro di me alla mia destra. Ma l’ho visto nel secondo tempo. L’ho detto all’arbitro. Ed è andato a dire qualcosa agli altri ufficiali”.
La sicurezza di Wembley, a causa di questo episodio, sarà quindi rafforzata per la finale. Ci saranno più steward in servizio per controllare che non ci siano oggetti proibiti o tifosi senza biglietto. L’ex attaccante inglese Gary Lineker ha anche esortato i tifosi della nazionale di Sua Maestà a non fischiare l’inno nazionale italiano, descrivendo tale comportamento come “rude, irrispettoso e assolutamente senza classe”. L’ex vice allenatore dell’Inghilterra Gary Neville, oggi a Sky Sports e ITV, invece non è d’accordo con Lineker, secondo lui infatti non si tratterebbe di un gesto irrispettoso.
Anche il frontman dei Rolling Stones, Mick Jagger, ha ricevuto una multa dopo il match tra Inghilterra e Danimarca. Non dalla Uefa, ma dalle autorità britanniche. Il cantante, infatti, era rientrato a Londra dopo un viaggio in Francia e non ha rispettato l’obbligo di quarantena di 10 giorni. Dopo sole 24 ore dal suo rientro era già a Wembley ad assistere alla semifinale. Per lui, una multa di 11 mila euro.