Tragedia dopo la partita tra Nigeria e Ghana. Le Super Eagles non si qualificano ai Mondiali 2022 e i tifosi reagiscono furiosamente. Il pubblico nigeriano invade il campo e distrugge lo stadio. Negli scontri muore un medico della FIFA, picchiato dai tifosi. La partita all’Abiola National Stadium di Abuja si chiude con un pareggio per 1-1, ma il gol in trasferta del ghanese Thomas Partey, dopo un’andata senza reti, condanna la Nigeria.
Scontri Nigeria-Ghana: muore medico FIFA
È la prima volta, in 16 anni, che le Super Eagles non riescono a qualificarsi per la Coppa del Mondo. Ma ciò che succede al triplice fischio finale è ingiustificabile. Alla fine della gara si scatena l’inferno. I tifosi abbandonano gli spalti, entrano in campo e cominciano a distruggere tutto. Scoppiano così violenti scontri con la Polizia. I tifosi della Nigeria aggrediscono i propri calciatori e quelli del Ghana, che vengono poi accompagnati negli spogliatoi. Ma a subire l’ira dei nigeriani sono anche alcuni addetti ai lavori.
Ad avere la peggio è Joseph Kabungo, medico che si trovava sul campo per conto della FIFA e della CAF. Kabungo avrebbe dovuto svolgere i controlli antidoping, ma è stato ucciso durante gli scontri. Il medico zambiano, secondo il racconto di alcuni testimoni, sarebbe stato travolto da un gruppo di tifosi e una volta a terra sarebbe stato picchiato a morte. Il medico lavorava da anni per la CAF e la FIFA.
A confermare la notizia anche il presidente della Federcalcio dello Zambia che si è unito al dolore: “Piangiamo la scomparsa del nostro ufficiale medico Caf/Fifa, il dottor Joseph Kabungo, che era in servizio come ufficiale antidoping nella partita di martedì che ha coinvolto Nigeria e Ghana, e porgiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia del dottor Kabungo. Prendiamo atto che è troppo presto per soffermarsi sulle cause della sua morte, aspetteremo il rapporto completo di Caf e Fifa su ciò che è esattamente accaduto. Era un membro devoto e ampiamente amato della nostra comunità calcistica e il suo impatto è stato vasto, avendo anche fatto parte della squadra vincitrice della Coppa d’Africa 2012. La sua morte è un’enorme perdita poiché il dottor Kabungo è stato un amico e confidente di molte generazioni di giocatori e delle loro famiglie”.