Sui Social Network ognuno può esprimere il proprio pensiero o la propria opinione, un grande passo avanti è vero, peccato però che, a volte, i social vengano utilizzati in modo davvero sbagliato. Qualcuno sfrutta infatti questa grande possibilità solo per diffondere odio e opinioni becere. Questa volta la vittima di questo odio social è Ciro Immobile, attaccante della Lazio e capocannoniere della Serie A, che ha ricevuto pesanti insulti riconducibili alla terribile tragedia che ha coinvolto il cestista Kobe Bryant. Il ventinovenne non ha risposto alle provocazioni, ma la moglie Jessica Melena ha voluto esprimere tutta la sua indignazione.
LEGGI ANCHE: Inghilterra, rider sfreccia a bordocampo e consegna pizze a tifosi (VIDEO)
Odio social su Immobile, la moglie Jessica risponde indignata
Non è la prima volta che Immobile finisce nel mirino degli haters, ma questa volta si è superato davvero il limite. Un utente si è divertito infatti a mettere in rete una frase terribile sull’attaccante napoletano: “Ma Immobile ce l’ha l’elicottero?”. Il riferimento è chiaramente al tragico incidente in cui ha perso la vita la leggenda del basket, Kobe Bryant, con la figlia tredicenne Gianna ed altre sette persone. Il loro elicottero la scorsa domenica si è schiantato al suolo, sulla collina di Calabasas nei pressi della metropoli californiana di Los Angeles, dopo quaranta minuti dal suo decollo e per i passeggeri a bordo non c’è stato nulla da fare. Jessica ha postato su Instagram, in una storia, la frase choc e ha voluto poi esprimere tutta la sua indignazione. Un odio, una cattiveria e un’ignoranza non giustificabili.
LEGGI ANCHE: Klopp boicotta replay di FA Cup: “In campo l’Under 23”
“Povertà d’animo. Ma dico io, dopo una tragedia del genere, come si possono scrivere certe cose? Per carità, nessuno può piacere a tutti, ma ci sono modi e modi. Qui si parla di ignoranza, cattiveria, qui si tratta di essere mostri! Io ho paura di queste persone, mi fanno pena e tristezza. Ma non state bene per nulla! Ogni giorno che passa rimango sempre più senza parole”.
