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Ozil è una “zavorra” d’oro”. Finisce sul mercato, ma nessuno lo vuole

calcio28/06/2019 • 14:36
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Paradossi del calcio e dei contratti moderni. Il giocatore più talentuoso, campione del mondo e assistman clamoroso, di un Club di primo piano a livello internazionale come l’Arsenal rischia a 30 anni di stare a guardare, “prigioniero” di una scomoda posizione all’interno dello spogliatoio e di un ingaggio a dir poco faraonico.

350.000 sterline a settimana, equivalenti a 17,4 milioni di euro netti all’anno. Un milione e mezzo in più dell’intero monte ingaggi dell’Empoli nell’ultima stagione di Serie A. Per contro il rendimento sul campo ha ormai raggiunto i minimi storici. Alle accuse d’indolenza, da sempre imputata come la ragione fondamentale per la mancata piena esplosione del tedesco, si è sommato il prolungato stop per un presunto infortunio alla schiena, secondo molti invece causato dalla dipendenza del calciatore dai videogiochi.

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Ozil finirà in Turchia?

Condizioni che hanno creato uno stallo bello e buono. A Londra Ozil non lo vogliono più vedere, il giocatore non sembra disposto a rinunciare al lauto ingaggio, e nessun’altra squadra è disposta a pigliarselo. Situazione per di più destinata a non sbloccarsi naturalmente nel breve, visto che il contratto con i Gunners scade nel 2021.

Nelle ultime ore l’Arsenal starebbe provando a piazzarlo in Turchia, sentendo un buon numero di Club e offrendosi anche di pagare parte del mastodontico stipendio. Per il momento però, la soluzione non sembra vicina. E comunque si risolva questo paradosso, vicende come questa fanno pensare quanto probabilmente all’intero sistema calcio serva una bella registrata.

“Lascerei il calcio se diventasse solo una questione economica” ha recentemente dichiarato Jurgen Klopp. Non siamo poi così lontani da quel momento…

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Elia Lavelli

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