Era il 28 aprile 2018 quando la Juventus espugnava il Meazza in zona Cesarini grazie a una rete di Gonzalo Higuain. Una partita ricca di polemiche, con l’Inter che dovette giocare 70′ senza Vecino espulso da Orsato su consiglio del Var. Assistente tecnologico che invece non intervenne quando Pjanic (già ammonito) franò addosso a Rafinha. Due anni dopo l’ex procuratore della FIGC Giuseppe Pecoraro riaccende le polemiche con alcune dichiarazioni rilasciate al Mattino.
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Pecoraro torna su Inter Juve
Manco il tempo di entrare nella fase 2 e di riprendere gli allenamenti, che in Italia la domenica si torna a parlare di calcio. Certo meglio le polemiche calcistiche al bollettino della protezione civile. Ma quanto detto da Pecoraro ha davvero sollevato un polverone nel periodo in cui la gente ha maggiormente bisogno di stare serena. “È stata la direzione dell’arbitro Daniele Orsato in Inter-Juventus che mi ha portato ad avere delle tensioni con il mondo arbitrale – ha spiegato Pecoraro -. Avevo avuto degli esposti, sottoscritti, di associazioni, tifosi, organizzazioni sul suo operato e per non sbagliare chiesi anche ai miei vice se era il caso di aprire o no un procedimento. Io non credo che avremmo trovato prove di malafede e chiesi all’Aia e poi alla Lega, ai soli fini conoscitivi, i dialoghi audio-video tra Var e arbitro di quella partita. Insistetti: fateceli consultare, altrimenti che Procura federale siamo?”.
Dopo mesi, l’ex procuratore della FIGC ricevette il file di quella partita, ma ecco la sorpresa: “Apriamo il file e l’unico episodio in cui non c’è audio registrato era l’unico che ci importava: quello tra Orsato e il Var che aveva portato alla mancata espulsione di Pjanic. C’erano i colloqui di tutto tranne che di quello. Mi dissero che non c’era e basta. Io sono certo che non ci sia stato dolo, ma ero obbligato a procedere, anche perché dovevo dare delle risposte a quegli esposti. Alla fine ho archiviato“.
Pecoraro contro Mazzoleni e il calcioscomesse
Stesso anno, ma campionato successivo, durante Inter Napoli, Koulibaly venne subissato da ululati razzisti ma l’arbitro Mazzoleni non fece nulla: “La mancata interruzione del gioco di Inter Napoli e la difesa d’ufficio dell’arbitro Mazzoleni non le ho mai mandate giù. Per me il gioco andava interrotto quella sera. Ma Mazzoleni disse che non aveva sentito nulla, mentre i miei ispettori a bordo campo stranamente avevano sentito tutto e pure riferito”. Poi la bomba sul calcioscomesse: “Tanti calciatori scommettono sulle partite ma non abbiamo le prove”. Chiosa finale con una bordata alla FIGC: “La sensazione è che la federcalcio abbia voluto mettere le mani sulla procura nominando i miei vice a mia insaputa“. Parole che stanno facendo discutere molto in queste ore.