Sembra proprio che andando avanti con l’età il difensore portoghese Pepe, uno dei centrali più “cattivi” della sua generazione, si stia ammorbidendo dando segni di cedimento. Alcune settimane fa era scoppiato in lacrime vedendo un suo compagno di squadra del Porto crollare a terra dopo uno scontro di gioco. In questi giorni ha rilasciato invece un’intervista in patria spiegando che dietro il suo carattere all’apparenza duro si nasconde un vero e proprio “cocco di mamma”.
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Il difensore del Porto Pepe è una delle figure più eccentriche del mondo del calcio, e negli anni della sua lunga carriera si è costruito la reputazione di vero duro del rettangolo verde. Ha sorpreso non poche persone quindi, l’intervista rilasciata dal ruvido centrale al quotidiano lusitano Tribuna Expresso, intervista in cui l’ex Real Madrid ha raccontato alcuni aneddoti della sua infanzia trascorsa in Brasile, suo paese di nascita. Proprio da questi aneddoti emerge un Pepe molto distante da quello spavaldo e spietato che si vede in campo intento ad intimorire gli attaccanti avversari…
Il “cocco di mamma” Pepe
Viziato e coccolato, fino a ben oltre la sua adolescenza, questo il Pepe delle origini, lontano parente di quel difensore arcigno che ha falciato gli attaccanti di mezzo mondo negli ultimi 15 anni. “Fino a quando non sono arrivato in Portogallo, all’età di 17 anni, ho dormito con mia madre. Quindi immaginate quanto potevo essere viziato“, ha dichiarato il difensore al quotidiano lusitano. Poi ha proseguito: “Che io, un ragazzo che ha dormito nel letto di sua madre fino quasi all’età di 18 anni, alla fine avrei vinto tre Champions…[ride]. Guarda, non l’avrei mai immaginato, veramente“. All’alba dei 38 anni, tanta acqua è passata da quelle notti passate da Pepe nel lettone di mamma. Nel mezzo 3 Champions League (tutte con la maglia el Real), e un Europeo con il Portogallo, solo per citare i suoi successi più importanti.