La Superlega salverà il mondo, o almeno il mondo del calcio. Questo il pensiero di Florentino Perez che, in un’intervista alla trasmissione ‘Chiringuito de Jugones’, ha parlato della nuova competizione spiegando anche i motivi che hanno spinto i 12 club a un’accelerata, debiti in primis. Il presidente del Real Madrid, nonché primo presidente della Superlega, difende il progetto spiegando che il calcio che deve adattarsi al mondo. Un mondo, che in questi anni è cambiato molto: “La Uefa oggi propone un format per la Champions incomprensibile a tutti e per il 2024. Ma così nel 2024 tutti i club saranno già morti. Il calcio deve evolversi come la vita. I giovani non hanno più interesse per il calcio. Il 40% dei giovani non è interessato al calcio, perché ci sono troppe partite di bassa qualità”.
- Uefa, Ceferin furioso: “Chi partecipa alla Super League verrà squalificato da Mondiale ed Europeo. Agnelli? Avido bugiardo”
- Agnelli si dimette da Uefa ed ECA e dichiara: “La Super League aumenterà il coinvolgimento dei tifosi”
- Nasce la Superlega, come sarà e cosa rischiano i club che hanno aderito
Perez spiega la Superlega: “Salverà il calcio”
La Superlega nasce quindi per salvare il mondo del calcio: “La cosa attraente nel calcio è giocare tra grandi club, il valore per la televisione aumenta e si generano più entrate. Non sono solo i ricchi a volere il torneo, lo stiamo facendo per salvare il calcio che è in un momento critico. Diventerà come una piramide perché noi grandi club avremo più soldi e potremo investirli. Se i grandi club perdono i loro soldi come sta accadendo, l’intero sistema del calcio va in crash come con la Champions League“. Florentino Perez respinge inoltre l’idea che si tratti di una competizione chiusa: “La Superlega non è chiusa, non è assolutamente vero. Chiunque conquisti i cinque posti disponibili potrà giocare con le altre migliori squadre del mondo. Crediamo nei meriti sportivi. Parleremo con la UEFA come abbiamo detto nel comunicato. Dobbiamo discutere con loro sui cinque posti disponibili nel torneo”.
Il mondo del calcio, spiega il presidente spagnolo, è in grave pericolo e la Superlega è l’unica soluzione possibile: “La UEFA è un monopolio ma deve essere più trasparente. Vogliamo salvare il calcio per i prossimi 20 anni, è in un momento di grave pericolo. Se vinci, ricevi dai 120 a 130 milioni di euro dalla UEFA ma con la Superlega guadagneremo molto di più”. Entrate che farebbero respirare le casse dei club che, anche a causa del Covid, hanno perso ingenti somme di denaro: “Insieme abbiamo perso 5 miliardi di euro. In due stagioni il Real ha perso 400 milioni di euro. Quando non hai entrate diverse dalla televisione, la soluzione è fare partite più attraenti che i tifosi di tutto il mondo possano vedere”.
Perez sottolinea poi l’importanza del dialogo, respingendo le minacce di questi giorni: “Non bisogna minacciare, bisogna dialogare. Noi crediamo che questo formato salverà il calcio. Il Real Madrid e le altre non verranno cacciate dalla Champions né dai campionati. I calciatori possono stare tranquilli perché non succederà ciò che dice la Uefa. La Champions è attrattiva dai quarti in poi, ci tocca giocare con squadre modeste che non hanno appeal. Se giochiamo tutta la stagione con partite il martedì e il mercoledì di grande livello, diventa incredibile. Il Psg non lo abbiamo ancora contattato così come le tedesche. Siamo 12, ma arriveremo a 15 più le 5 che si dovranno qualificare”.