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Barcellona, 5 mln a Pjanic pur di liberarsene. Lui: “Andato via per Koeman. Mi trattava come un 15enne”

calcio04/09/2021 • 09:13
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Miralem Pjanic è passato dall’essere uno dei migliori centrocampisti d’Europa, a diventare uno scarto del Barcellona che pur di liberarsene l’ha dato in prestito al Besiktas contribuendo a pagargli 5 mln netti di stipendio (gli altri 3 sono a carico del Besiktas). Il centrocampista ha rilasciato un’intervista a Marca dove ha pesantemente attaccando il tecnico blaugrana Ronald Koeman.

Pjanic attacca Koeman

“Koeman mi ha mancato di rispetto!”, inizia così la roboante intervista a Miralem Pjanic che racconta la sua esperienza negativa al Barcellona. “Io sono un giocatore che può accettare tutto – dice a Marca – ma mi piacerebbe sempre che mi dicessero le cose faccia a faccia. Non come se non fosse successo nulla e avessi 15 anni. Non riuscivo ad abituarmi alla situazione che ho dovuto affrontare lo scorso anno. Sapevo di non volerlo. Sono un giocatore. Amo giocare a calcio, questo è ciò che mi rende felice. Ho sempre voluto giocare per il Barça, ma non mi aspettavo che la situazione si complicasse così tanto. C’era un punto in cui stavo giocando di meno, le cose si stavano complicando“.

Poi prosegue: “Quando giocavo era difficile stare bene fisicamente e mentalmente, perché stava uccidendo la mia fiducia, perché non avevo comunicazione con Koeman: è stato molto strano, perché l’allenatore è quello che dice chi gioca e chi no, ma ci sono diversi modi di fare le cose. Nella vita le cose che devono accadere, accadono. È così. Ho combattuto tutta la mia vita e la mia carriera, sono molto ambizioso, molto competitivo, ho raggiunto il livello di Juventus e Barcellona. So che posso giocare per questa squadra, semplicemente non mi hanno dato la possibilità di competere, di entrare in un gruppo, di aiutare di più“. Sul suo possibile ritorno alla Vecchia Signora: “È vero, c’era una possibilità di tornare alla Juventus ma il mercato di molte squadre è stato difficile. Ho accettato il Besiktas riducendo il mio stipendio perché amo il calcio e non potevo accettare una situazione come quella dello scorso anno“.

Fabrizio Piepoli

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