Non è passato inosservato il gesto polemico dell’esterno del Napoli Matteo Politano subito dopo aver messo a segno il secondo calcio di rigore della sequenza che ha portato i partenopei a conquistare la Coppa Italia ai danni della Juventus appena due giorni fa.
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Finale di Coppa Italia Juventus-Napoli, Stadio Olimpico. 0-0 alla fine dei tempi regolamentari e si va ai calci di rigore. Dopo gli errori bianconeri di Dybala e Danilo e il penalty trasformato da Insigne per i partenopei, sul dischetto si presenta Matteo Politano. L’ex Inter incrocia con il mancino, Buffon intuisce e tocca, ma non può evitare che la palla termini la sua corsa in rete. Politano sorride, si gira, e con un gesto zittisce la panchina della Juventus. Poi tornando a centrocampo dice anche qualche parolina all’arbitro Doveri. La mimica del giocatore non è certamente passata inosservata ai tifosi, al web e agli addetti ai lavori.
Politano zittisce la Juventus: la spiegazione dell’agente
Il procuratore dell’attaccante esterno del Napoli Davide Lippi, intervenendo a Radio Kiss Kiss, ha provato a spiegare il motivo di quel dito mostrato per zittire i rivali bianconeri: “Il gesto di Matteo? Di sicuro lui ha zittito qualche componente della panchina della Juventus. Hanno cercato di disturbarlo con qualche parolina di troppo e hanno provato a farlo sbagliare. Così lui ha tirato un gran rigore e ha zittito la panchina bianconera al termine del penalty“. La panchina bianconera in pratica, secondo il procuratore, aveva tirato una bella “gufata” all’attaccante, senza però ottenere l’esito sperato. Nel silenzio dell’Olimpico vuoto, l’esterno mancino deve aver sentito distintamente le parole rivoltegli dai rivali. Politano quindi, dopo aver insaccato il penalty alle spalle di Buffon, ha pensato bene di prendersi la sua rivincita.