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Il drammatico racconto della sorella di CR7: “Siamo cresciuti in povertà tra i topi”

calcio26/06/2020 • 15:16
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Difficile oggi accostare CR7 alla povertà, viste le continue foto sui social tra auto lussuose, ville megagalattiche e yacht. Eppure il campione portoghese ha vissuto un’infanzia difficile. A confermarlo è la sorella Katia Aveiro che su Instagram ha postato la foto della loro casa a Funchal e ha raccontato uno spiacevole episodio della loro infanzia.

La sorella di CR7 racconta di quando venne morsa da un topo

“Sono nata in una vecchia casa, il mio letto era sorretto dai mattoni e quando avevo pochi mesi sono stata morsicata in faccia da un topo, non mi vergogno a dirlo – ha scritto Katia sui social- . Grazie a Dio, mia madre è arrivata in tempo, se no adesso sarei molto più brutta. Sono cresciuta in un quartiere povero e fin dalla tenera età ho imparato ad apprezzare quel poco che avevo, la vita ha sempre risposto nel tempo con opportunità sia per me che per chi mi circondava, e ci siamo aiutati a vicenda, poi è nata l’unione, perché abbiamo condiviso gli uni con gli altri, dato che mia madre mi ha insegnato a condividere ciò che avevamo tra noi.

Katia ha infine mandato un messaggio: “La capacità di aiutare qualcuno non riguarda i beni materiali, tutti dovrebbero e possono aiutare qualcuno, indipendentemente dalle proprie condizioni sociali. L’aiuto è vasto, io sono stata aiutata da persone senza che loro nemmeno lo sapessero. E tu aiuti qualcuno?”. Mamma Dolores ha tenuto sempre unita la famiglia nonostante la difficoltà, non è un caso che Cristiano Ronaldo sia molto legato a lei e poco prima del lockdown era tornato a Madeira per assisterla dopo l’ictus. L’attaccante della Juventus deve molto alla donna, in quanto da ragazzino lo “costrinse” a trasferirsi a Lisbona per tenerlo lontano dal padre alcolista.. No, Cristiano, tu devi diventare un calciatore”, gli rispondeva continuamente la donna, auspicando al piccolo Ronaldo un futuro migliore.

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Fabrizio Piepoli

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