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ESCLUSIVA – Red Bull interessata ad acquistare la Lazio ma Lotito alza il muro

calcio24/06/2022 • 14:25
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Roma è una città fatta di chiacchiere, rumori, spifferi e voci. E nei giorni scorsi, in un passaparola vorticoso tra i vicoli del centro e i quartieri più periferici, è iniziata a circolare una voce che probabilmente non ha avuto la risonanza che tutti nella Capitale si sarebbero aspettati: il gruppo Red Bull, colosso mondiale delle bevande energetiche, si sarebbe interessato alla Lazio di Claudio Lotito, recapitando addirittura un’offerta molto vantaggiosa al patron del club capitolino, rispedita però al mittente.

Per far luce su questa vicenda, e parlare in senso più ampio della Lazio, la redazione di Chiamarsi Bomber ha contattato un fine conoscitore delle dinamiche biancocelesti, il giornalista della Gazzetta dello Sport, corrispondente della rivista tedesca Kicker, nonchè conduttore radiofonico di Radiosei, una delle emittenti più vicine ai colori laziali, Elmar Bergonzini.

Sconcerti sibillino

Tutto è partito da una dichiarazione del noto giornalista Mario Sconcerti, che un paio di settimane fa aveva descritto la Lazio come “club molto appetibile“, dichiarando nel contempo che il presidente Lotito avrebbe ricevuto in breve tempo molte offerte per cedere il club. Bergonzini in merito non ha dubbi, qualcosa effettivamente si è mosso: “In Italia la Lazio, nonostante le difficoltà con l’indice di liquidità, è una società molto appetibile: ha un bilancio solido, è la squadra della Capitale, sarebbe anche facile valorizzarne il marchio. Dovrebbero essere arrivate perlomeno delle richieste d’informazioni: la società biancoceleste è quotata in Borsa, e parlare di ‘offerta’ potrebbe essere azzardato“.

La Red Bull ha provato a prendere la Lazio

Risulta una richiesta d’informazioni da parte della Red Bull – rivela il giornalista – che come sanno tutti ha già investito in varie squadre in diversi paesi come Lipsia, Salisburgo, New York e Bragantino in Brasile. Credo che questa richiesta, con eventuale offerta di circa 350/360 milioni come iniziale proposta della Red Bull per sondare il terreno e verificare l’esistenza di margini di trattativa, sia però stata rispedita al mittente dai vertici societari biancocelesti“.

Offerte nell’ombra

Molto spesso quando si parla di Lazio eventuali interessi verso la società rimangono ‘segreti’, o quantomeno i possibili investitori preferiscono non palesarsi, come invece accaduto ad esempio con Red Bird per il Milan. Su questo Bergonzini ha un’idea precisa: “Il Milan non è una società quotata in Borsa, credo si debba fare sempre questa distinzione. Anche i vari rumours vanno gestiti in maniera diversa, perfino nelle trattative di calciomercato. E a maggior ragione quando si parla di cambio di proprietà bisognerebbe sempre andarci con i piedi di piombo…“.

Il valore della Lazio

Ma quanto potrebbe valere una società come la Lazio? “È difficile dargli un valore – osserva Bergonzini- perchè bisogna considerare tante variabili, come il debito con il Fisco ad esempio, o la proprietà del centro sportivo di Formello. La Lazio è uno dei due club della Capitale d’Italia, essere a Roma è un valore aggiunto anche nella valutazione totale del club. Credo che 450/500 milioni possa essere un prezzo adatto per il club biancoceleste. La mia comunque è solo un’idea personale…“.

Lotito non cede

Nonostante il presidente Lotito sia da tempo in rotta con gran parte della tifoseria laziale sembra deciso a tenere ben salda tra le sue mani una società a cui comunque ha ridato lustro e trofei dopo anni molto duri. In tal senso il giornalista di Gazzetta ha le idee chiare: “Lotito è un imprenditore che gestisce anche altre società in altri ambiti, società (come le ditte di pulizia e di vigilanza, ndr) che crescono attraverso la Lazio in maniera legittima e lecita. Oggettivamente credo che a lui non convenga vendere il club, perché automaticamente si ridimensionerebbero anche le sue altre aziende. Probabilmente e comprensibilmente è per questo che il patron chiede una cifra fuori mercato per cedere la società. Cifra che di conseguenza allontana eventuali acquirenti“.

Il mercato biancoceleste

Conoscendo da vicino i problemi di casa biancoceleste, Bergonzini sa bene chi è il nemico numero uno del mercato della Lazio: “Il calciomercato del club è limitato dal problema dell’indice di liquidità. Anche quest’anno bisognerà cedere prima di ufficializzare gli acquisti. La Lazio da troppo tempo fa un mercato passivo, senza osservatori o un gruppo di lavoro dedicato”.

“In pratica deve fare tutto Tare – continua il giornalista – mediante segnalazioni che arrivano da persone che non sono a libro paga della Lazio. I biancocelesti avrebbero bisogno di una struttura più ramificata che abbia come fine ultimo la crescita tecnica del club – prosegue Bergonzini – e non gli interessi personali di procuratori o addetti ai lavoro vari. Chiunque in questo momento per come è costruita la Lazio faticherebbe in quel ruolo“.

Igli Tare ds della Lazio
Giulio Piras
Tags :LAZIO

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