Reds non festeggeranno da soli, ad Anfield spalti non completamente vuoti

calcio21/07/2020 • 18:31
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Il Liverpool, nell’ultima partita casalinga contro il Chelsea di Lampard e dopo trent’anni, solleverà finalmente il trofeo della Premier League. Una festa super attesa dalla squadra e dai tifosi, rovinata però dalla pandemia di Covid-19. I fan dei Reds non potranno essere ad Anfield per condividere questa grande emozione con la formazione di Jurgen Klopp. Gli stadi, infatti, non sono accessibili fino a ottobre e non sono permessi assembramenti. Ma Jordan Henderson e compagni non festeggeranno da soli. La Premier League, vista la particolarità del caso, ha deciso di fare un’eccezione e di non lasciare gli spalti di Anfield completamente vuoti. Potranno assistere al match, e condividere quindi la gioia della conquista del titolo con i giocatori, le famiglie dei Reds.

Reds non festeggeranno da soli, ad Anfield spalti non completamente vuoti

I 54mila posti dello stadio del Merseyside saranno quindi in parte occupati. Non ci saranno i tifosi, ma i giocatori avranno comunque delle persone importanti accanto. Dopo la partita contro i londinesi, a Jurgen Klopp e ai suoi giocatori verrà consegnato il tanto atteso trofeo. Per l’occasione è stato eretto un podio sul Kop, la curva del Liverpool, per dare alla squadra la possibilità di festeggiare in grande stile. Attualmente, circa 300 persone hanno accesso ai match a porte chiuse e Anfield, durante ogni partita, è stato isolato. Ora i Reds sperano che un piccolo numero di persone, al di fuori del personale autorizzato, possa partecipare alle celebrazioni. La questione, come spiega il Liverpool Echo, è ora nelle mani del Grounds Safety Advisory Group (GSAG), il comitato di sicurezza della Premier League.

Ai familiari, in caso di via libera, sarà richiesto di indossare la mascherina e di rispettare le regole di distanziamento sociale di due metri. Il club, nel frattempo, ha fatto un altro appello ai tifosi chiedendo di non creare assembramenti all’esterno dello stadio. Il CEO del Liverpool, Peter Moore, ha chiesto, tramite i social, di guardare il match da casa: “La nostra priorità rimane la salute e il benessere della nostra gente, della comunità locale e dei sostenitori”.

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