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La clamorosa retrocessione del Deportivo. Il presidente tuona: “È una truffa”

calcio21/07/2020 • 10:57
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Il Deportivo La Coruna, blasonata squadra spagnola che vent’anni fa vinceva la Liga, è stato retrocesso dalla Segunda Division alla Segunda B. E fin qui nulla di strano. Se non fosse che la retrocessione non si è decisa in campo, perchè l’ultima giornata il Depor non l’ha nemmeno disputata a causa di alcune positività al Covid-19 riscontrate nella squadra avversaria, il Fuenlabrada.

Dopo la Liga, che ha visto il trionfo del Real Madrid di Zidane, si è conclusa anche la Serie B spagnola, la Segunda Division. Almeno sul campo. Già perchè la conclusione anomala del campionato avrà sicuramente lunghi strascichi nei tribunali sportivi iberici e non solo. I risultati dell’ultima giornata hanno infatti condannato il Deportivo La Coruna alla retrocessione, ma il problema è che i galiziani hanno vissuto solamente da spettatori l’ultimo atto del campionato. Il motivo, alcuni casi di Coronavirus nella squadra avversaria, il Fuenlabrada. Mentre le rivali per la permanenza in Segunda vincevano, Il Deportivo vedeva svanire inerme i propri sogni di salvezza. Una gestione della situazione che ha fatto letteralmente infuriare il presidente del Depor, Fernando Vidal, come riportato dall’autorevole quotidiano As.

La clamorosa ed insolita retrocessione del Deportivo

Sono stati sei i casi positivi al Covid-19 riscontrati nella rosa del Fuenlabrada. Un “focolaio” che ha spinto la Federazione Spagnola a non far disputare il match contro il Deportivo, decisivo per la permanenza in Segunda Division dei galiziani. La decisione ha fatto infuriare il presidente del Depor Fernando Vidal: “L’adulterazione è totale e assoluta. Siamo rimasti sorpresi quando ci hanno detto che le altre partite si sarebbero disputate. Lì si commette un errore molto grave. Le ultime due giornate devono essere giocate contemporaneamente. La giornata deve essere ripetuta, non c’è altra soluzione“.

“Fronte comune con altri club”

Ci sono altri club come l’Elche, il Rayo, il Numancia” – continua Vidal – “Posso dire che ho prove, da parte del presidente del Rayo, di alcune pressioni per far giocare la partita. Anche lui è totalmente indignato. Faremo fronte comune. Più squadre siamo, meglio è. Dobbiamo lottare per la pulizia nel calcio“. Poi annuncia ricorsi: “Andremo fino in fondo alla questione, ciò che è stato fatto oggi è deplorevole. Mi sembra chiaro che il principio di uguaglianza per tutti non venga rispettato. Non so come ciò possa accadere nel calcio spagnolo. Si dice che sia il miglior campionato del mondo, in realtà è una vera truffa“. La questione non è decisamente destinata a finire qui…

Giulio Piras
Tags :SPAGNACORONAVIRUS

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