A meno di uno dal ritiro Arjen Robben ci ripensa, forse. L’olandese ha detto addio al calcio lo scorso luglio ma, nell’ultimo periodo, ha realizzato che un ritorno in campo non gli dispiacerebbe affatto. L’attaccante, svincolato dopo l’esperienza decennale con il Bayern Monaco, ha scelto di appendere le scarpette al chiodo a 35 anni. Inizialmente si pensava potesse tornare a giocare in patria ma il giocatore, nonostante la passione per il suo lavoro, ha detto addio al mondo del pallone, come ha spiegato al quotidiano olandese De Telegraaf: “Ho pensato a lungo nelle ultime settimane e alla fine ho deciso di mettere fine alla mia carriera da giocatore professionista. Si tratta della decisione più difficile, ma è giunto il momento di iniziare un nuovo capitolo e di trascorrere più tempo con la mia famiglia”.
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Arjen Robben ci ripensa: “Forse mi piacerebbe tornare a giocare”
Robben mette così fine a una carriera ventennale segnata dalle esperienze nel Groningen, Psv Eindhoven, Chelsea, Real Madrid e Bayern. Con i bavaresi in particolare resta dieci anni, collezionando 144 reti in 309 presenze ma anche e soprattutto mettendo in bacheca 14 trofei: otto Bundesliga, cinque coppe nazionali e una Champions. Ma se inizialmente la nostalgia per il gioco non c’è stata, dopo quasi un anno comincia invece a farsi sentire. E Robben, in un’intervista ai canali ufficiali del Bayern Monaco, ammette di pensare a un possibile ritorno.
“All’inizio non mi mancava affatto il calcio, ma poi c’è stata una fase in cui il richiamo si è fatto sentire e ho pensato più volte che forse mi piacerebbe tornare a giocare ancora un po’. Di tanto in tanto ho avuto questi pensieri. Forse è una sensazione che resta dentro per sempre essendo io un atleta. Quando ti ritiri poi nessuno ti aspetta e hai bisogno di qualcosa per cui valga la pena alzarsi il mattino. Nel mio caso sono i miei figli. Comunque non ho ancora in mente nulla di specifico per il mio futuro”.