Perdere la finale di Champions League per un giocatore è un duro colpo, ma condividere la maglia della Nazionale con coloro che ti hanno sconfitto lo è di più.
Danny Rose, difensore del Tottenham, il primo giugno era in campo, a Madrid, per vivere la magia della finale, ma soprattutto per vincere. Peccato che il sogno si sia interrotto proprio quel giorno e che la coppa delle grande orecchie sia andata al Liverpool, dopo una vittoria per 2-0.
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Una grande delusione per Rose, difficile da superare, soprattutto perché, dopo pochi giorni, ha dovuto condividere la maglia della Nazionale inglese proprio con chi aveva interrotto il suo sogno.
Dopo cinque giorni dalla finale del Wanda Metropolitano l’Inghilterra ha sfidato l’Olanda in semifinale di Nations League. Il tecnico Gareth Southgate ha convocato sette dei reduci di Madrid, quattro del Tottenham e tre del Liverpool. In quel match, perso per 3-1, i Reds e gli Spurs sono rimasti tutti in panchina.
Hanno condiviso però il campo nella finale per il terzo posto contro la Svizzera, vinta per 6-5 ai rigori. Una situazione difficile per il terzino e per i suoi compagni del Tottenham, come confessato da lui stesso al Daily Mail, gestita però nel migliore dei modi.
“Condividere il campo con i giocatori del Liverpool è stato complicato, dopo aver perso perso contro di loro dieci giorni prima. Ogni giorno ricordi che hai perso la finale, ero stanco dopo una lunga stagione e dover giocare con l’Inghilterra non mi ha aiutato. Ogni volta che arriva la convocazione però è una grande occasione e abbiamo una grande squadra. Con i giocatori del Liverpool abbiamo parlato della partita, a loro vanno le nostre congratulazioni”.