Al Vasco da Gama hanno un nuovo metodo per stabilire chi batte le punizioni. Si tratta della classica morra cinese, o più semplicemente di sasso-carta-forbice. Durante una gara, nel momento di una punizione, non è sempre così semplice scegliere chi dovrà tirare. Solitamente il tiratore viene scelto in base a diverse caratteristiche, a partire dalla posizione di battuta, ma spesso entrano in gioco anche diversi fattori o gerarchie. Non è però sempre così semplice come potrebbe sembrare. Le liti sono infatti dietro l’angolo. Ne sa qualcosa ad esempio Neymar, che in occasione di una gara del Psg, contro il Lione, ha discusso animatamente con il Matador, Edison Cavani, proprio a causa di una punizione. Ma non è di certo l’unico caso nella storia del calcio. C’è chi, invece, risolve il problema in modo molto più semplice.
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Sasso-carta-forbice per decidere chi batte la punizione
La scorsa domenica, nella Serie A brasiliana, le squadre sono scese in campo per la trentottesima giornata di campionato. Il Vasco da Gama, dodicesimo in classifica, al Maracanã di Rio de Janeiro ha affrontato la Chapecoense, ormai retrocessa in Serie B. Una sfida senza tanti colpi di scena, decisa agli ultimi minuti. I padroni di casa vanno in vantaggio grazie a un rigore messo a segno da Pikachu, ma dopo soli nove minuti la Chapecoense pareggia con Vinicius. Un pareggio quindi, che non cambia o stravolge il finale di stagione dei due club. Durante il match va segnalato però un episodio singolare.
Il direttore di gara concede infatti una punizione alla formazione del Vasco da Gama. Sul pallone: Fredy Guarin, Yago Pikachu e Fellipe Bastos. Come decidere chi deve tirare? Semplice, con la classica morra cinese. I tre giocatori si sono sfidati a sasso-carta-forbice, il vincitore ha poi tirato la punizione. A spuntarla l’ex nerazzurro Guarin, che non è riuscito però ad andare a segno.
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