In pochi avrebbero scommesso sul Sassuolo secondo in classifica dopo 7 giornate. In un campionato fortemente condizionato dal coronavirus, la squadra di De Zerbi vince e convince con Boga e Locatelli sugli scudi. Proprio questi ultimi due sono stati elogiati dal tecnico bresciano che li ha paragonati a grandi nomi del panorama calcistico internazionale.
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De Zerbi esalta Boga e Locatelli
Roberto De Zerbi a La Repubblica ha dichiarato: “Vogliamo l’Europa e stiamo migliorando ma serve che almeno una delle prime sette buchi la stagione perché sono più forti, anche se forse non tutte. D’altronde nessuno è qui per caso. Boga nell’uno contro uno viene dopo Messi e poi… dovrei pensarci. Locatelli è il miglior centrocampista italiano e ha sovrastato Wijnaldum in Nazionale. Qui aspettiamo i giocatori. Berardi è consapevole che è anche l’ambiente a conferirgli la forza che ha, la sua permanenza felice al Sassuolo va contro le regole. Senza l’Europa il ciclo di questo gruppo sarebbe concluso e l’anno prossimo bisognerebbe ripartire, ma non è detto che me ne vada”.
Per la società arrivare in Europa sarebbe un traguardo importante, ma De Zerbi non si accontenta: “Non firmo per nulla, nemmeno per un 4° posto. Mi toglierebbe tutto il divertimento di una stagione da decifrare. Il mio gioco? I tre cardini che mi interessano sono la tecnica, la comprensione del gioco e il coraggio di accettare l’errore. Ma non sono un filosofo”. Chiosa finale sulla sua esperienza al Milan ai tempi in cui giocava: “Nei miei tre anni a Milanello ero un bambino al parco giochi. Vedere da vicino Baggio, Savicevic, Weah…Ricordo ancora certi duelli tra George e Maldini che erano da kolossal. E poi la serietà del club: al pomeriggio mi allenavo, ma al mattino andavo al liceo di Carnago, e i miei risultati scolastici erano seguiti con severità”.