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Sergio Ramos si ritira dalla nazionale, ma non senza polemiche

calcio23/02/2023 • 17:41
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Sergio Ramos ha annunciato pochi minuti fa il ritiro dalla Nazionale spagnola, non senza polemizzare sulle scelte dell’allenatore.

La decisione di Sergio Ramos

Dopo aver indossato la maglia della Spagna per ben 180 volte (con 23 gol all’attivo) diventando il recordman per presenze, vincendo da titolare un Mondiale nel 2010 e due Europei nel 2008 e nel 2012, Sergio Ramos annuncia il suo ritiro.

Lo fa tramite un comunicato sui social, in cui però non lascia da parte le polemiche verso il commissario tecnico Luis de la Fuente.

Il difensore del PSG, ex Real Madrid, era stato lasciato a casa anche nel corso dei Mondiali in Qatar da Luis Enrique.

Sergio Ramos con la maglia e la fascia di capitano della Spagna

L’annuncio

È giunto il momento, il momento di salutare la Nazionale, la nostra cara ed entusiasmante Roja. Questa mattina ho ricevuto una telefonata dall’attuale allenatore che mi ha detto che lui non conta e che non conterà su di me, indipendentemente dal livello che possa mostrare o da come continuerò la mia carriera sportiva. Con grande rammarico, è la fine di un viaggio che speravo fosse più lungo e che si concludesse con un sapore migliore in bocca, alla pari di tutti i successi che abbiamo ottenuto con la nostra Rossa.

Credo umilmente che questa avventura meritasse di finire per decisione personale o perché le mie prestazioni non saranno più all’altezza di quanto meriterebbe la nostra Nazionale, ma non per età o altri motivi che, senza averli sentiti, ho sentito. Perché essere giovani o meno giovani non è un pregio o un difetto, è solo una caratteristica temporanea che non è necessariamente correlata a prestazioni o capacità. Guardo con ammirazione e invidia Modric, Messi, Pepe…l’essenza, la tradizione, i valori, la meritocrazia e la giustizia nel calcio.

Sergio Ramos in allenamento con la Nazionale spagnola

Purtroppo non sarà così per me, perché il calcio non è sempre giusto e il calcio non è mai solo calcio. Per tutti questi motivi assumo con questa tristezza che voglio condividere con voi, ma anche a testa alta e molto grato per tutti questi anni e per tutto il vostro sostegno.

Porto con me ricordi indelebili, tutti i titoli per i quali abbiamo lottato e festeggiato insieme, e l’enorme orgoglio di essere il giocatore spagnolo con più presenze. Questo scudetto, questa maglia e questi tifosi, tutti voi, mi hanno reso felice. Continuerò a tifare il mio Paese da casa con l’emozione del privilegiato che ha saputo rappresentarlo con orgoglio 180 volte. Grazie di cuore a tutti voi che avete sempre creduto in me!

Riccardo Russo

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