Stefano Sorrentino sarà il primo portiere della Serie A ad affrontare Cristiano Ronaldo. il Corriere di Verona ha perciò voluto chiedere all’esperto estremo difensore del Chievo come si sta preparando all’incontro con il più prolifico attaccante della recente storia del calcio.
Oltre al classico metodo di allenamento che Sorrentino, data l’esperienza, ha potuto affinare negli anni, il portiere gialloblu ha svelato alcuni suoi “segreti”. Da una parte lo studio degli attaccanti avversari al video che per Ronaldo può paradossalmente rivelarsi più semplice.
“Il fattore video per fermare Ronaldo? Degli attaccanti avversari il giorno della gara si guardano insieme rigori, punizioni, un po’ tutto. Quando giochi contro uno come Ronaldo il bagaglio generale ce l’hai già. Sono le sue immagini trasmesse quotidianamente da tutte le televisioni del mondo. La mia fortuna è avere un allenatore dei portieri, Lorenzo Squizzi, che prepara comunque l’intera settimana in base al lavoro cui potranno chiamarti gli attaccanti.”
Sorrentino ha poi parlato del curioso “trucchetto” della maglia, particolare che lo distingue da tempo.
“Nella mia biografia ho raccontato del trucchetto delle maglie dai colori fosforescenti. Un istituto di ricerca pubblicò questa statistica su internet, anni fa, con cui spiegava come il calciatore inconsciamente calciasse verso il colore acceso. Un attaccante sa dove si trova la porta, ovviamente, però sott’occhio non la vede, vede semmai la divisa del portiere. Metti che la divisa sia arancione o verde forte, il giocatore inconsciamente può indirizzare la palla più verso quel colore. Se posso, allora, uso maglie dalle tinte più vistose possibile.”
Scientificamente interessante, ma basterà a fermare Ronaldo e compagni? Sabato lo scopriremo. Si ricomincia…
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