La stampa cinese contro il commissario tecnico della nazionale di Pechino, Marcello Lippi. Il c.t. non guiderà la squadra nei campionati dell’Est Asia del mese prossimo, che si svolgeranno in Corea del Sud. Nessun problema familiare o di salute, sarà semplicemente in vacanza in Italia, lasciando il posto in panchina all’ex centrocampista dell’Everton Li Tie. La stampa locale, visto anche il considerevole stipendio percepito dal viareggino, non l’ha presa assolutamente bene e, in Cina, non si placa la polemica sulle vacanze in Toscana del tecnico.
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Stampa cinese contro Lippi: stipendio d’oro ma è sempre in Italia
In particolare l’influente Oriental Sports Daily, come riporta anche La Gazzetta dello Sport, lamenta il fatto che Marcello Lippi trascuri i suoi doveri, nonostante uno stipendio stellare. L’ex c.t. della nazionale italiana percepisce infatti un salario di ben 180 milioni di yuan all’anno, che corrispondono a circa 22.5 milioni di euro.
“Marcello Lippi trascura i suoi doveri. Non dovrebbe essere il suo lavoro allenare la nazionale? Dato che riceve uno stipendio per quella posizione, dovrebbe fare il suo lavoro. Il tecnico ha scarso interesse per lo sviluppo a lungo termine del calcio cinese. Nonostante si sapesse che non sarebbe stato presente al torneo in Corea del Sud, questo non significa che non sia un problema. Il suo mestiere non è quello di allenare la nazionale? Poiché viene pagato come c.t. quello dovrebbe essere il suo dovere. E’ uno schiaffo morale alla Cina. Una domanda è dunque d’obbligo, chi ha dato a Lippi il titolo e i poteri per comportarsi così?”.
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La nazionale cinese, dall’arrivo del tecnico italiano, ha vinto 16 delle 36 partite giocate. Il suo primo obiettivo rimane comunque la qualificazione ai mondiali di Qatar 2022. Al momento la squadra, nel Gruppo A, si trova al secondo posto in classifica dietro la Siria, mentre è seguita da Filippine, Maldive e Guam. A metà novembre gli uomini di Lippi affronteranno la Siria.
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