Il famoso esame farsa d’italiano sostenuto da Luis Suarez torna sotto i riflettori. L’indagine della procura di Perugia procede e, oltre al rettore, il direttore generale e i dipendenti dell’ateneo, risultano indagati anche i manager della Juventus che, secondo le accuse, si sarebbero “attivati per accelerare il riconoscimento della cittadinanza italiana”. Nel mirino della procura sarebbero dunque finiti Fabio Paratici, il football director Federico Cherubini e un professionista legato alla squadra.
Gli indagati dovranno ora dimostrare la correttezza del proprio operato. Ma cosa rischia la Juventus? Nell’ordinamento sportivo tutto ruoterà attorno al comma 7 dell’articolo 32 del Codice di Giustizia Sportiva. La norma regolamenta doveri e divieti in materia di trasferimenti, tesseramenti, cessioni e controlli societari ed è nata dopo il caso Passaportopoli del 2001 (che coinvolse Udinese, Inter, Lazio, Roma, Sampdoria, Milan e Vicenza). Di seguito un estratto della normativa.
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Esame farsa Suarez, cosa rischia la Juventus: le possibili sanzioni sportive
“La violazione delle norme federali in materia di tesseramenti, compiuta mediante falsa attestazione di cittadinanza, costituisce illecito disciplinare. Le società nonché i loro dirigenti, tesserati, soci e non soci di cui all’art. 2, comma 2, che compiano direttamente o tentino di compiere ovvero consentano che altri compiano atti volti ad ottenere attestazioni o documenti di cittadinanza falsi o comunque alterati al fine di eludere le norme in materia di ingresso in Italia e di tesseramento di calciatori extracomunitari, ne sono responsabili applicandosi le sanzioni di cui ai successivi commi 8 e 9”.
Il fatto è poi punito a seconda della gravità della colpa. Si va da una punizione più lieve, che consiste in un’ammenda, fino ad altre sanzioni molto più gravi che comportano anche la “penalizzazione di uno o più punti in classifica; la retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza; l’esclusione dal campionato di competenza; il divieto di tesseramento di calciatori fino ad un massimo di due periodi di trasferimento”. Per Luis Suarez invece, che alla fine si è trasferito dal Barcellona all’Atletico Madrid, la situazione è differente. A livello sportivo, non essendo un tesserato della Figc, al momento non rischia alcuna sanzione.