Clamoroso quanto successo in Turchia. Un telecronista è stato licenziato durante la partita tra Marocco e Canada dei Mondiali per aver pronunciato un “nome proibito”. L’uomo ha dovuto abbandonare la sua postazione durante l’intervallo del match.
Turchia, telecronista licenziato durante Marocco-Canada
Marocco e Canada, lo scorso giovedì, si sono sfidate Al Thumama Stadium per l’ultimo incontro della fase a gironi del Gruppo F. I tifosi turchi hanno potuto seguire il match sull’emittente di stato TRT. Il racconto della sfida è stato affidato ad Alper Bakircigil, ma la sua telecronaca ha coperto solo il primo tempo. L’uomo infatti, durante l’intervallo è stato sostituito e, dopo la partita, è stato licenziato. Cos’avrà mai combinato?
Bakircigil ha pronunciato un nome proibito. Al 4′ di gioco, Ziyech ha portato in vantaggio il Marocco e il telecronista, a quel punto, ha fornito un dato statistico ai telespettatori. L’uomo ha spiegato che il gol più veloce dei Mondiali è stato segnato dall’ex giocatore Hakan Şükür, una leggenda della nazionale turca che detiene il record di gol segnati. Una chicca vera, che non è piaciuta ai suoi datori di lavoro.
Ha pronunciato un nome proibito: Hakan Şükür
L’ex Inter è un nemico del presidente Erdoğan. Nel 2011, dopo il ritiro dal calcio, Şükür ha iniziato a dedicarsi alla politica ma è entrato in contrasto con il presidente turco a causa del suo sostegno all’opposizione. Nel 2015, dopo l’apertura di un procedimento a suo carico per “insulti” a Erdoğan, si è trasferito negli Stati Uniti e, nel 2016, viene emesso un ordine di arresto nei suoi confronti, poiché ritenuto vicino al gruppo terroristico che aveva tentato il colpo di stato del 16 luglio contro il presidente.
Un innominabile, tanto che è costato il posto a Bakircigil. A riferirlo è lo stesso telecronista su Twitter: “Sono stato fatto fuori dalla TRT, dove ho lavorato con orgoglio per molti anni, dopo l’evento che ha avuto luogo oggi. La separazione fa parte dell’amore. Spero di vedervi di nuovo. Arrivederci”. Post poi rimosso, forse per paura di altre ripercussioni.