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Insulti razzisti dagli spalti, tifoso Boca Juniors arrestato durante la partita con il Corinthians

calcio27/04/2022 • 09:23
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Brutto episodio in Copa Libertadores, non in campo ma sugli spalti. Alcuni tifosi del Boca Juniors, accorsi in Brasile per la sfida contro il Corinthians, si sono lasciati andare a insulti razzisti e xenofobi nei confronti del pubblico di casa.  In particolare, uno di loro ha simulato le movenze di una scimmia e si è scatenato in un balletto riprovevole. Immediato l’intervento della polizia, che ha arrestato l’uomo in diretta, durante il match.

Tifoso Boca Juniors arrestato durante il match

Terza giornata della fase a gironi della Copa Libertadores. Corinthians e Boca Juniors si sfidano all’Arena Corinthians di San Paolo per il gruppo E. I padroni di casa vincono 2-0, grazie alla doppietta di Maycon, e conquistano il primo posto in classifica del girone. Il successo dei brasiliani viene messo però in secondo piano per quanto accaduto sugli spalti.

Ancora insulti razzisti, ancora insulti xenofobi, questa volta da parte di alcuni tifosi del Boca Juniors che hanno preso di mira i sostenitori brasiliani. Un tifoso, in particolare, ha simulato le movenze di una scimmia. Immediato l’intervento della polizia del paese sudamericano. L’argentino è stato arrestato durante il match ed è stato trasferito in una vicina stazione di polizia. Il gesto da lui compiuto è inquadrato come reato di diffamazione razziale (articolo 140, comma 3, cp) per la giustizia brasiliana. Pertanto, potrebbe ricevere una condanna da uno a tre anni di detenzione, oltre a una sanzione pecuniaria.

Era già successo in River-Fortaleza

Qualcosa di molto simile a quanto accaduto due settimane fa, quando un tifoso del River ha lanciato una banana contro i sostenitori del Fortaleza. Ora bisognerà aspettare per sapere se il Boca deciderà di sanzionare questo tifoso, proprio come ha fatto il River con l’uomo che ha lanciato la banana.

La società di Buenos Aires ha sospeso il tesseramento del fan per sei mesi, e il tifoso dovrà fare anche un corso di sensibilizzazione all’INADI, un’organizzazione presente in tutta l’Argentina che assicura il rispetto dei diritti e delle garanzie di tutte le persone del Paese.

Alessandra Cangialosi

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