Nell’epoca moderna avere uno stadio di proprietà fa la differenza. L’ha capito la Juventus qualche anno fa, dando vita ad una vera e propria dittatura calcistica da quando gioca allo Stadium. L’hanno capito gli inglesi 20 anni fa, che adesso sono in una seconda fase di stadi ancora più nuovi e tecnologici. Oggi parliamo del Tottenham e il nuovo stadio 3.0 che da qualche settimana ha sostituto il White Hart Lane. Non solo il magico bicchiere di birra che si riempie dal fondo, ma anche altri tipi di magie hanno colpito i tifosi: leggenda narra che i cori si sentano anche quando lo stadio è vuoto.
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TOTTENHAM E IL NUOVO STADIO CHE PIACE A TUTTI (O QUASI)
In poche settimane il Tottenham Hotspur Stadium si è rivelato una miniera d’oro. Nelle prime 4 gare casalinghe il club ha incassato 800mila sterline dai bar e dai ristoranti presenti all’interno della struttura. Il Sun ha stimato che in una stagione gli Spurs potrebbero guadagnare dalle 18 mln di sterline in su solo dalla ristorazione. Incassi che potrebbero lievitare ulteriormente perché il club ha intenzione di affittare lo stadio per partite di football americano, rugby e addirittura concerti. D’altronde lo stadio vanta 62mila posti a sedere.
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Finora sono arrivati principalmente complimenti sul nuovo impianto, ma anche qualche sfottò. Infatti un tifoso dell’Arsenal, approfittando di un momento in cui lo stadio era vuoto, ha registrato un video che riprendeva gli altoparlanti che riproducevano i cori della tifoseria. Ironico il tweet del tifoso: “Sapevo che i tifosi del Tottenham non potevano essere così rumorosi”. Ovviamente gli Spurs sono subito stati presi in giro dai tifosi rivali delle altre squadre. Idea innovativa o pagliacciata tremenda? Ai posteri l’ardua sentenza.