Problemi in casa United. Dopo la vittoria in Premier League contro il West Bromwich e il travolgente successo in Champions League contro l’Istanbul Başakşehir, sorgono nuove preoccupazioni. Il pallone questa volta non c’entra, la panchina di Solskjaer è momentaneamente al sicuro e non ci sono infortuni preoccupanti. Ad allarmare il club infatti sono i dati sensibili. La scorsa settimana i Red Devils hanno subito un attacco informatico e ora gli hacker chiedono milioni di sterline per non rivelare i dati. La società ha confermato subito di essere stata vittima di una “sofisticata operazione da parte di criminali organizzati” e da allora ha coinvolto una squadra di esperti tecnici per contenere l’attacco.
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United, hacker chiedono milioni di sterline per non rivelare dati sensibili
Lo United si è affidato anche al National Cyber Security Center (NCSC), che ha confermato, ai microfoni del Daily Mail, di assistere il club in questa delicata vicenda: “L’NCSC è a conoscenza di un incidente che ha colpito il Manchester United e stiamo lavorando con l’organizzazione e i partner per capire l’impatto”. La rete del club è stata infettata da un ransomware, un tipo di virus che limita l’accesso del dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto da pagare per rimuovere la limitazione. L’identità degli aggressori e l’importo richiesto non sono attualmente noti. I problemi per lo United però, come riporta il Sun, non finiscono qui. Il club potrebbe essere soggetto a multe fino a 18 milioni di sterline o al quattro percento del suo fatturato annuo, a seconda di quale sia il più alto, se si scopre che ha violato i diritti dei tifosi ai sensi delle leggi sulla protezione dei dati.
I Red Devils, però, hanno assicurato ai propri sostenitori di non essere a conoscenza di alcuna violazione dei loro dati. Il club ha anche affermato che l’incidente non avrà alcun impatto sulle partite future. Un recente rapporto dell’NCSC ha rivelato che il 70% delle organizzazioni sportive, nell’ultimo anno, ha subito un attacco informatico. Una squadra della Football League Championship ha quasi dovuto posticipare una partita nel 2019 dopo essersi rifiutata di pagare un riscatto di 5 milioni di sterline. In quel caso erano state disattivate le telecamere di sicurezza e i tornelli dello stadio.