Dichiararsi “prigionieri” quando si guadagnano 3 mln a stagione può sembrare blasfemia, ma è quanto sostiene la madre di Rabiot. Il giocatore è in rotta con la società dopo il mancato rinnovo. Tutta colpa del Barcellona, che ha sedotto e poi abbandonato il giocatore. Adesso è fuori rosa e sua mamma lancia un appello al mondo: “liberatelo”.
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RABIOT E LA CLAUSOLA SPECIALE
In questi mesi Adrien Rabiot è stato spesso protagonista dei nostri articoli. Ad un passo a gennaio dal vestire la maglia del Barcellona, leggenda narra che la trattativa sfumò per una clausola molto particolare che imponeva al tecnico blaugrana di non schierarlo sulla mediana. Una clausola pretesa dalla mamma procuratrice Veronique, che una volta sfumato l’affare, venne poi licenziata dallo stesso Rabiot. Insomma, già questo basterebbe a far capire che tipo di personaggi sono Adrien e sua mamma Veronique. Quindi, il giocatore ha deciso di non rinnovare il contratto col Psg dichiarando di voler andare via in estate a parametro 0.
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LA ROTTURA COL PSG
Comunicazione che (ovviamente) ha mandato su tutte le furie il club. Le dichiarazioni di Dicembre del direttore sportivo Antero Henrique furono molto chiare: “Il giocatore ci ha informato che non intende rinnovare e preferisce andarsene svincolato. Ci sarà così una conseguenza chiara: andrà in panchina a tempo indeterminato”. Detto fatto, il giocatore da allora non è più sceso in campo. Cosa che, però, non gli ha fatto perdere il sorriso dato che qualche settimana fa divenne virale il suo video in discoteca mentre i compagni venivano eliminati dalla Champions League per mano del Manchester United.
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IL GRIDO D’AIUTO DI VERONIQUE RABIOT
Ma passare dal torto alla ragione è un attimo, ed ecco che quindi Veronique Rabiot ha difeso il figlioletto maltrattato dal Psg: “È un prigioniero, un ostaggio del Psg – ha spiegato a L’Equipe -. È punito per non essere andato in Qatar quando è morta sua nonna e stava morendo il padre. Mio figlio sta male per quello che sta succedendo. Gli negano l’accesso al campo d’allenamento, ma un professionista come lui non può stare senza allenarsi“. Ma non finisce qui, perché il club parigino pare lo costringa a fare cose terribili: “Il PSG vuole che stia in pigiama alle 9 di sera, a guardare la squadra in TV, per poi andare a letto alle 11″. Se qualcuno è disposto a partecipare a una spedizione per salvarlo ci contatti!