Un nuovo caso abbastanza simile a quello che riguardò il brasiliano Eriberto (poi Luciano) del Chievo Verona è scoppiato in questi giorni in Germania. Protagonista Silas Wamangituka, giocatore dello Stoccarda recentemente votato come rookie of the year della Bundesliga. L’attaccante congolese infatti, avrebbe giocato sotto falso nome e sotto falsa età. La conferma arriva proprio dallo Stoccarda in una nota.
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“Silas Wamangituka ci ha recentemente rivelato di essere stato vittima delle macchinazioni del suo ex agente e che Wamangituka non è il suo vero nome“. Si apre così il comunicato ufficiale dello Stoccarda che di fatto ha annunciato che il suo attaccante ha giocato sotto falso nome ed età. Wamangituka, reduce da una stagione da 11 goal in 25 partite in Bundesliga che gli è valsa il titolo di esordiente dell’anno, in realtà si chiama Silas Katompa Mvumpa, e di anni ne ha 22 e non 21 come attestava il suo falso documento. Il congolese nel 2018 sarebbe stato messo sotto pressione da un agente parigino affinchè cambiasse il suo nome per poter richiedere un visto europeo ed ottenere un trasferimento a parametro zero all’Alès.
Wamangituka e i documenti falsi
Lo Stoccarda ha ribadito che per la storia dei documenti falsi Wamangituka è solo una vittima della truffa del suo ormai ex agente: “Lo difenderemo“, ha asserito il direttore sportivo del club. Lo stesso giocatore ha rilasciato una dichiarazione ufficiale sul sito della propria squadra: “Negli ultimi anni ho vissuto costantemente nella paura ed ero anche molto preoccupato per la mia famiglia in Congo. Per me è stato un passo difficile rendere pubblica la mia storia e non avrei mai avuto il coraggio di farlo se lo Stoccarda, i miei compagni e il VfB non fossero diventati come una seconda casa e un posto sicuro per me“. La Lega tedesca ora dovrà decidere quali provvedimenti adottare: possibile una squalifica. Ma per Katompa Mvupa, non per Wamangituka…