La logorante storia tra Wanda Nara e Mauro Icardi sembra non voler proprio conoscere la parola fine. O forse conviene, soprattutto alla showgirl argentina, tenere sempre sul filo una relazione che sta assumendo caratteri sempre più grotteschi. Tornata in Italia per partecipare al programma ‘Ballando con le stelle’, la Nara ha concesso una lunga intervista a Silvia Toffanin, conduttrice di Verissimo, in cui ha rimescolato ancora una volta tutte le carte in tavola.
Le “verità” di Wanda
Wanda Nara ha raccontato la sua verità, l’ennesima riguardante il matrimonio con Mauro Icardi. Dal tradimento alla rottura, dal presunto flirt con il cantante L-Gante alla storia dell’assegno bloccato, l’imprenditrice argentina ha ripercorso le tappe della travagliata relazione: “Con Mauro non stiamo insieme da due mesi ma prima di entrare qui stavo parlando con lui. Abbiamo cinque figli insieme, lui è molto presente anche con i ragazzi che ho avuto dal mio ex marito“, ha esordito.
La storia con L-Gante
“Io sono un po’ all’antica e per me la famiglia è la cosa più importante. Ho lasciato la mia carriera e il mio lavoro per dare priorità alla famiglia. La mia priorità era accompagnare Mauro nella sua carriera. Quando abbiamo iniziato a litigare e non c’era più pace in casa però ho pensato alla tranquillità dei bambini e ho detto basta. L-Gante? È solo un compagno di lavoro, mi hanno chiamato per fare uno shooting fotografico con lui per un marchio di vestiti sportivi. Hanno venduto tutto in due giorni e così il suo manager mi ha proposto il videoclip. Non c’è nulla tra di noi“.
L’amore per Mauro
Wanda ha infine parlato dei sentimenti che ancora la legano ad Icardi: “Cosa provo per Mauro? Io lo amo, è la persona più importante e quella con cui ho deciso di rimettermi in gioco in amore. Lui sa che ci sarò sempre“, ha affermato sicura. Poi, riguardo il suo ruolo di agente dell’ex marito, ha precisato: “Sono ancora la sua procuratrice. La storia dell’assegno bloccato non è vera. Magari un giorno potrà succedere ma ora no. Forse mescolare vita privata e lavoro ha rovinato il rapporto. Ho chiuso io il contratto con il Galatasaray“.
Bisogna rassegnarsi: questa storia non finirà mai…