L’ex tecnico dell’Arsenal Arsene Wenger, intervenendo al Golden Coach Congress al John Cross del Mirror Sport, ha parlato dell’inevitabile e secondo lui negativo impatto che la Brexit avrà sulla Premier League.
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Entro la fine del 2021 il Regno Unito darà il suo addio definitivo all’Unione Europea e la famosa Brexit, al centro di dibattiti, polemiche e referendum, sarà definitivamente realtà. Tutto ciò influirà inevitabilmente sul mondo economico europeo e inglese, ma secondo Arsene Wenger, leggendario ex allenatore dell’Arsenal, la Brexit avrà un impatto devastante anche sul mondo del calcio anglosassone. “Certamente – ha dichiarato Wenger durante un congresso organizzato da Mirror Sport – inconsciamente, per alcune persone, l’obiettivo della Brexit è quello di riguadagnare una certa sovranità del proprio destino. Ma per il calcio è completamente il contrario“. La Brexit secondo il francese potrebbe uccidere la Premier League e lasciare che il calcio inglese conceda la leadership europea e mondiale ai suoi rivali continentali.
Wenger e la Brexit: “Regole uccideranno superiorità della Premier“
Lo scorso anno a livello europeo c’è stato un dominio assoluto delle inglesi. Le finali di Champions ed Europa League, come tutti sanno, sono state un affare tutto anglosassone, con Liverpool, Tottenham, Chelsea e Arsenal come finaliste. Con la Brexit, secondo Wenger, sarà difficile che tutto questo si ripeta: “Quando sono arrivato, il calcio inglese apparteneva solo agli inglesi. Oggi, la Premier League è degli stranieri. Come cambierà? Dipenderà da come la Brexit verrà applicata al calcio. Le persone in Europa saranno considerate giocatori stranieri che non possono giocare in Premier? Non lo so. Ma se le regole fossero restrittive, uccideranno la superiorità del calcio inglese, perché oggi la Premier dipende dall’esposizione mondiale“.
Il calcio inglese tornerà agli anni ’80…
“L’Inghilterra fu sospesa dal calcio europeo sul finire degli anni ’80 – continua Wenger – e quando venne riammessa, era molto indietro. Ma prima che i club inglesi fossero esclusi, stavano letteralmente dominando in Europa. Questo mostra che se non hai influenze diverse, indietreggi lentamente e inesorabilmente. Si tornerebbe agli anni ’80“. E gli allenatori? Su questo l’ex Arsenal è sicuro: “Vorranno andare dove sono i migliori giocatori“. La leggenda di Highbury conclude con quella che sembra quasi una speranza: “Spero in Inghilterra siano abbastanza intelligenti e amino il calcio a tal punto da non distruggere quello che, ad oggi, è fondamentalmente un diamante“. Si avvererà la profezia del vecchio Arsene?