Yaya Tourè è stato uno dei centrocampisti più forti del ventunesimo secolo. La sua straripante forza fisica e le sue geometrie hanno fatto la fortuna soprattutto di Barcellona e Manchester City. Sembrava che dopo una brevissima parentesi all’Olympiacos e una stagione in Cina, l’ivoriano avesse deciso di porre fine alla sua carriera per diventare allenatore. Invece è arrivata la suggestione brasiliana e un accordo praticamente raggiunto con il Botafogo. Poi il voltafaccia e la quasi firma con il Vasco da Gama.
- Venduta all’asta, a cifra folle, medaglia d’oro di campione del Mondo 2018
- Il giudizio di Liam Gallagher sulla nuova maglia del City: “Mandate il responsabile a Wuhan”
- De Roon sul coronavirus: “Mi sento in colpa per quanto accaduto a Bergamo”
Un voltafaccia che non è andato proprio giù. È la clamorosa retromarcia di Yaya Tourè nei confronti del Botafogo. Il centrocampista ivoriano, dopo una stagione in Cina con la maglia del Qingdao Huanghai, a Gennaio sembrava proprio aver deciso di appendere gli scarpini al chiodo e intraprendere la carriera di allenatore. Poi il ripensamento e i fitti contatti con il Botafogo per un ritorno lampo per un’ultima stagione a tinte verdeoro. Un accordo praticamente raggiunto, con tanto di parola data al presidente del club di Rio de Janeiro Ricardo Rotenberg. Fino al clamoroso dietrofront e all’annuncio del candidato presidente del Vasco da Gama Leven Siano, che ha dichiarato che in caso di una sua elezione porterà proprio l’ex Barcellona e Man City come primo rinforzo, oltre a promettere altri nomi altisonanti.
Il presidente del Botafogo attacca Yaya Tourè
In un video Tourè ha confermato il raggiungimento dell’accordo con il probabile neo presidente del Vasco: “Ringrazio Leven per l’opportunità che mi ha concesso. Non vedo l’ora di conoscere i tifosi del Vasco… Forza Vasco!“. Parole che lasciano poco spazio ad interpretazioni e che soprattutto hanno lasciato basito il presidente del Botafogo Rotenberg. Quest’ultimo non ha usato giri di parole per esternare il suo disappunto per un accordo praticamente fatto: “Sono disgustato. È un ragazzo la cui parola non vale nulla. Avrà anche carattere, ma zero personalità“. Il derby di Rio de Janeiro tra Botafogo e Vasco promette già scintille…