I Mondiali di Qatar 2022 si sono da poco conclusi, con il trionfo dell’Argentina e tante sono state le emozioni (in campo e sugli spalti) che il torneo ha regalato. Non solo calcio ma anche storie, aneddoti, curiosità di ogni tipo ed entusiasmo in tutte le sue sfaccettature. Tra le storie più affascinanti quella di Juan e Ignacio, due fratelli argentini originari di Castelar, a ovest di Buenos Aires.
Il pallone del 3-2 di Messi
I due hanno assistito alla finale di Doha tra l’Albiceleste e la Francia e, al ritorno in patria, hanno portato con loro un cimelio dallo spessore non indifferente: il pallone con cui Leo Messi ha realizzato, al minuto 108, il gol del momentaneo 3-2, settimo sigillo personale ai Mondiali di Qatar 2022.
“Il pallone – hanno raccontato ai microfoni di Telefe – è stato calciato con forza verso il nostro settore cadendo vicino a noi, siamo stati fortunati. Inizialmente l’ha preso un tifoso francese, poi siamo riusciti a farcelo consegnare dopo avergli spiegato che il pallone andava restituito alla polizia”.
Il gran rifiuto e l’eccezione Messi
Da quel momento i due hanno custodito gelosamente il cimelio eludendo, con un po’ di furbizia, i controlli delle forze dell’ordine. Ai microfoni dell’emittente televisiva argentina, inoltre, i due fratelli hanno riferito di aver ricevuto un’offerta dagli sceicchi per il pallone: “Ci hanno offerto 21.000 dollari (circa 20.000 euro) ma abbiamo rifiutato. Saremmo pronti a darlo via solo per Messi, se lui volesse lo porteremmo a piedi a Rosario”. Insomma, semmai fosse servito qualcosa per rendere ulteriormente indimenticabile la serata del Lusail Stadium, Juan e Ignacio l’hanno decisamente trovato.