L'altro ieri notte un gruppo di ultras della Juventus ha esposto uno striscione contro Claudio Marchisio dopo alcune dichiarazioni che esaltavano il tifo granata a Torino. L'ex capitano ha risposto per le rime sui social.
La frase di Marchisio e lo striscione dei Drughi
"A Torino i tifosi più caldi sono quelli granata, non lo si trova tanto il tifoso della Juve - ha detto Marchisio nel podcast “De Core” -. Quando c'è il derby della Mole sono loro l'anima della stracittadina. Invece il tifoso bianconero lo trovi un po' ovunque". Frasi che non sono piaciute ai Drughi bianconeri che l'altro ieri notte hanno esposto uno striscione davanti allo Stadium e davanti al ristorante di proprietà dell'ex calciatore: "Da giocatore lacchè della società, da disoccupato, sei un rinnegato e nella vita Marchisio uomo di m****". Frasi a cui l'ex centrocampista ha risposto sui social con un lungo post:
Ho citato una statistica sul tifo in alcune città italiane durante un podcast e, questa mattina, mi sono svegliato con il cellulare intasato dalla foto che vedete. Mi rivolgo quindi a voi quattro, con il volto coperto, che con orgoglio mostrate questo striscione con scritto: “๐๐ฎ ๐๐ถ๐ผ๐ฐ๐ฎ๐๐ผ๐ฟ๐ฒ “๐๐ฎ๐ฐ๐ฐ๐ต๐ฒ” ๐๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ฆ๐ผ๐ฐ๐ถ๐ฒ๐à, ๐๐ฎ ๐๐ถ๐๐ผ๐ฐ๐ฐ๐๐ฝ๐ฎ๐๐ผ ๐ฆ๐ฒ๐ถ ๐จ๐ป ๐ฅ๐ถ๐ป๐ป๐ฒ๐ด๐ฎ๐๐ผ ๐ ๐ก๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ฉ๐ถ๐๐ฎ ๐ ๐๐ฅ๐๐๐๐ฆ๐๐ข ๐จ๐ผ๐บ๐ผ ๐๐ถ ๐ ๐ฒ๐ฟ๐ฑ๐ฎ!” È evidente che ognuno è libero di avere il proprio pensiero e che, nei limiti della decenza, abbia il diritto di condividerlo. Quello che però proprio non sopporto è che certe persone pensano che essere “tifosi” dia loro il diritto di compiere gesti che vanno oltre i limiti. Perché pensate di avere il diritto di appendere quello striscione fuori da un ristorante di cui, tra l’altro, non sono unico socio? Perché pensate che i ragazzi che lavorano al ristorante debbano perdere del loro tempo prezioso rimuovendolo? Perché pensate che le attività vicine debbano essere turbate da questo gesto, così come i loro clienti? Perché nel calcio è sempre tutto ammesso? Perché non esiste mai un confine? E ripeto, non mi dà neanche fastidio il contenuto dello striscione, ma il gesto di averlo appeso fuori dal ristorante.
Due parole sul messaggio. Voi quattro, che mostrate quella scritta, non sapete niente. Non avete idea dei sacrifici miei e della mia famiglia, dei chilometri percorsi per allenarmi da bambino e da ragazzo nei campi più sperduti della provincia. Dell’adolescenza mai vissuta, delle amicizie perse perché non c’ero mai. Non avete idea del tempo sottratto a mia moglie e ai miei figli, che non recupererò mai più. Non avete idea della sofferenza per gli infortuni avuti per non essermi mai risparmiato un solo giorno. Del coraggio di farsi da parte quando era il momento di mettere davanti la squadra ai miei interessi personali. Ma non avete neanche idea di quanto sia stato bellissimo vivere questa vita insieme ai tantissimi tifosi che hanno colorato la mia vita. Tifosi, loro sì, voi no! Citando uno striscione decisamente più romantico di questo: “Son tutti Juventini ma Marchisio lo è un po’ di più”.
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