Clamorosa, inaspettata e al momento ancora poco chiara. La fine della Bobo Tv ha spiazzato tanti tifosi di calcio (e non solo) che seguivano costantemente il format social di Vieri, Adani, Cassano e Ventola, e adesso tra gli ex co-conduttori iniziano le prime schermaglie.
Se qualche giorno fa Nicola Ventola aveva lasciato intendere che dietro alla chiusura del format, o meglio allo scioglimento dello storico quartetto ci fosse una questione economica, mentre Lele Adani invece che dare delle spiegazioni aveva lanciato dei messaggi criptici facendo capire che nonostante tutto il calcio e la sua magia sarebbero continuati, stavolta è stato il turno di Antonio Cassano, cui Striscia La Notizia ha consegnato l'ennesimo Tapiro d'Oro della sua carriera (il 20esimo), proprio in seguito all'esclusione dalla trasmissione Twitch.
Nell'intervento al tg satirico di Canale 5, l'ex attaccante ha lasciato capire cosa c'è realmente dietro la rottura.
Cassano e la fine della Bobo Tv
Incalzato da Valerio Staffelli, Cassano ha innanzitutto sottolineato che alla base della "rottura" non ci sono motivi di natura economica: "I soldi non c’entrano niente, quelli li ho per tutta la vita", ha replicato con fermezza. Poi ha spiegato: "La BoboTv è un progetto che abbiamo creato assieme con condivisione e amicizia. Quando la condivisione viene meno, allora ognuno va per la sua strada".
L'inviato di Striscia ha poi pressato il barese chiedendogli se il problema fosse stato un Bobo Vieri deciso a voler comandare il gruppo: "Dovresti chiederlo a lui - ha chiosato Cassano - ma nella mia vita le uniche persone che possono comandarmi sono mia moglie e i miei figli. Noi tre (Cassano, Adani e Ventola, ndr) avevamo un’idea, volevamo andare avanti come sempre. Ma per farlo serve che si decida in quattro: non deve decidere uno solo e non si deve decidere in cinque".
Questa ultima frase apre nuovi scenari: che dietro la separazione ci sia la volontà di Vieri di includere una quinta figura?