Il mondo del calcio italiano è stato nuovamente scosso dall’inchiesta delle Iene in cui un arbitro anonimo ha raccontato di come il VAR intervenga in maniera diversa a seconda del direttore di gara. Un modus operandi condizionato da guerre interne al CAN che parrebbe diviso in due fazioni. Per saperne di più, la redazione di chiamarsibomber.com ha intervistato in esclusiva Filippo Roma, autore del servizio in questione. Queste le sue parole:
Partiamo dall'inizio: siete stati voi delle Iene a contattare quest'arbitro o è stato lui a farsi vivo? In tal caso perché contattare voi e non le istituzioni?
È stato lui a contattarci ed è quello che avviene solitamente alle Iene perché le persone sanno benissimo che i tempi della giustizia sono piuttosto lunghi, mentre quelli della tv sono più celeri. Quindi vengono da noi per fare una denuncia immediata a livello pubblico.
L'arbitro anonimo ha parlato di due fazioni che hanno dato vita a una guerra intestina. Non c'è il rischio che le sue dichiarazioni siano costruite ad arte per minare una fazione e favorire l’altra?
Quando scegliamo di mandare in onda queste denunce, è chiaro che arrivano persone di parte, che hanno un interesse. Sta a noi setacciare quello che ci viene raccontato e se, come in questo caso, conveniamo che è di interesse pubblico, il nostro compito è pubblicare la notizia, consci che ci potrebbe essere questo problema.
Ti aspettavi che anche la FIGC si schierasse con l'AIA, senza minimamente mettere in dubbio l'operato degli arbitri?
L’AIA fa parte della FIGC e quindi mi aspettavo che si arroccassero in questa difesa. Non mi stupisce affatto.
Dopo questo caos, pare che Gravina stia valutando il commissariamento dell'AIA. Sarebbe la scelta migliore?
Personalmente non la vedo come una soluzione ma come il prolungamento di un’agonia. Vanno trovate soluzioni efficaci, brevi e veloci piuttosto che commissariare.
Questione immagini diffuse dal VAR: Calvarese a Fanpage ha dichiarato che il problema è puramente tecnico e che le due dimensioni delle immagini prestano il fianco a strumentalizzazioni. Tu che lavori da tanti anni in tv, cosa ne pensi a riguardo?
La tecnologia di cui dispongono è affinata e d’alto livello: posso capire l’errore dell’arbitro in campo che può non vedere un episodio, ma come può sbagliare il var che grazie agli strumenti tecnologici può vedere lo stesso episodio da più angolature?! La storia delle due dimensioni non regge.
Ieri sera Marelli ha accusato Le Iene di aver utilizzato una sua intervista del 2020, vuoi rispondergli?
Qual è il problema? Sono cose che ha detto e sono in linea con la questione che abbiamo sollevato. Siccome le ha dette nel 2020 non valgono più? Secondo me questa polemica non è centratissima. Le ha dette quelle cose? Sì. Le ha dette nel 2020? Certo, ma questo le fa perdere di valore? No. Probabilmente questo tipo di dinamica c’è sempre stata e per la prima volta, grazie a questo arbitro anonimo che ci ha contattato, è uscita allo scoperto ed è stata raccontata.
Marelli attacca Le Iene: "Hanno usato una mia intervista del 2020!"
Ci sarà un terzo servizio delle Iene a riguardo? E cosa ci dobbiamo aspettare?
Ci stiamo lavorando perché dopo la messa in onda del primo servizio, tanti arbitri ed ex arbitri che hanno operato ad alti livelli in Serie A, B e C ci stanno contattando per confermare che quanto raccontato dall’arbitro anonimo corrisponde a verità. Non so se andremo in onda già il prossimo martedì, ma sicuramente ci sarà un altro servizio a riguardo.