show_search

Polemica per il video di Ibra con iShowSpeed: il Milan deve prendere le distanze

Zlatan Ibrahimovic e lo youtuber iShowSpeed hanno realizzato insieme un video per promuovere il Milan tra i più giovani, ma una parte di questo è finito sotto accusa per atteggiamento omofobo. Il dirigente e il club hanno dovuto prendere le distanze.
tv e social11/07/2024 • 09:14
facebookXwhatsapp
ibrahimovic-speed-omofobia-milan

Zlatan Ibrahimovic e lo youtuber IShowSpeed hanno realizzato insieme un video per promuovere il Milan tra i più giovani, ma una parte di questo è finito sotto accusa per atteggiamento omofobo. Il dirigente e il club hanno dovuto prendere le distanze.

Ibra e Speed insieme per promuovere il Milan

Nella giornata di ieri sono usciti vari video in cui Zlatan Ibrahimovic partecipava insieme allo youtuber IShowSpeed a un video promozionale per il Milan. Prima i due sono in un Milan Store e Ibra dà a Speed la maglia numero 7, facendogli firmare un contratto come nuovo giocatore del Milan, rivelando che è lui il fantomatico Mister X per l'attacco rossonero. Poi Speed si diletta in qualche tentativo di dribbling con il dirigente, ma Ibra gli mostra di che stoffa è ancora fatto, fermandolo sempre con decisione.

 

Polemica per la gag omofoba

I problemi arrivano quando i due si ritrovano in macchina insieme, un format molto usato nei programmi televisivi, e Speed dice a Ibra: "Il primo che si muove è gay". Per tre minuti nessuno dei due si muove, poi lo youtuber rompe l'immobilità. Questa gag non è però stata accolta bene dal pubblico, che l'ha etichettata come omofoba.

 

 

Ibrahimovic si è precipitato nel dire di non essere stato messo a conoscenza della gag prima che fosse proposta (ma ha comunque partecipato). Il Milan invece, come riportato da ANSA, ha preso le distanze e minimizzato l'accaduto, sottolineando l'impegno costante del club nella lotta all'omofobia. 

 

Chiamarsi Bomber è ora su Whatsapp, iscriviti subito al canale! CLICCA QUI!

Ferrante Ruspoli

LEGGI ANCHE

CB Digital Company srl

Sede legale: Piazza Trieste 23/24, 27049 Stradella (PV)
Sede operativa: Viale Liguria 24L, 20143 (MI)

P.IVA e c.f. 02710110186
REA PV-295395

Sito web: cbdigital.it
Email: contact@cbdigitalcompany.com

Chiamarsi Bomber è una testata giornalistica regolarmente iscritta presso il Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Pavia al n. 632/2023 con decreto del 16/2/23. Direttore responsabile: Fabrizio Piepoli