Alla fine, per buona pace dei critici, il Mondiale per Club si farà. E questo nonostante la nuova competizione abbia destato fin da subito parecchie perplessità. La FIFA però non si è tirata indietro ed è andata dritta per la propria strada: dal 15 giugno prossimo negli Stati Uniti un mese di calcio tra i club più forti del Mondo.
Tanti gli scettici, in particolare per il fatto che le 4 settimane di Mondiale obbligano i giocatori a non fermarsi praticamente mai, in un calendario già tremendamente fitto. Toni Kroos, ex grande centrocampista di Bayern Monaco e soprattutto Real Madrid, ritiratosi la scorsa estate, ha dichiarato apertamente che non seguirà la competizione: da parte del tedesco critiche a non finire e anche una nefasta profezia.
Kroos odia il nuovo Mondiale per Club
“Non mi sintonizzo e non lo guarderò“. Questa la sentenza con cui Toni Kroos ha aperto la discussione relativa al Mondiale per Club nell'ultimo episodio del suo podcast 'Einfach mal Luppen'. Il tedesco ha criticato in maniera decisa la FIFA e la sua scelta di organizzare la competizione: "A un certo punto, bisogna svegliarsi e pensare un po’ ai giocatori e un po' meno ai soldi, è semplicemente irresponsabile".
Poi arriva la frase che suona come una nefasta profezia: "Questo sarà un pessimo Mondiale per Club e un pessimo Mondiale. A un certo punto i giocatori si romperanno".
L'ex Real ha poi proseguito nella sua invettiva: "So che la gente non vorrà sentirselo dire, almeno non gli organizzatori, ma alla fine si gioca per 'una mela e un uovo'. Non ne vale più la pena. Ci si stufa davvero. Tutti, come giocatori e come tifosi".
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