Immaginate di dovervi preparare all'evento più importante della vostra carriera avendo mangiato poco e dormito male. Quale sarebbe il vostro umore? Probabilmente come quello di Gregorio Paltrinieri che qualche giorno fa ha sbottato dichiarando: "Ho partecipato a quattro Olimpiadi e questo è il peggiore Villaggio che abbia visto". Cosa hanno combinato gli organizzatori delle Olimpiadi?
Cibo scarso e notti insonni a Parigi 2024
La Gazzetta dello Sport racconta del disagio che gli atleti stanno vivendo a Parigi in questi giorni dove nei villaggi olimpici manca l'aria condizionata e i letti sono di cartone. Una scelta che gli organizzatori hanno rivendicato come "green" e che riprende i giochi olimpici di Tokyo 2021. Tuttavia in Giappone fu utilizzato il cartonato come soluzione anti-covid, che nulla aveva a che fare con l'ambiente, anche perché i letti di cartone (a detta dei nipponici) sostenevano il peso soltanto di una persona, evitando di dormire in due. Insomma, una scelta infelice che ha portato il nostro Thomas Ceccon, oro olimpico nei 100 metri dorso, a dormire all'aperto per sopperire alla calura notturna, diventando ben presto il simbolo del disagio che stanno vivendo gli atleti in questi giorni.
Altro problema non da poco sono le estenuanti file al ristorante, dove secondo la rosea si può attendere anche un'ora prima di ricevere il pasto e spesso non si trova neanche quello che si vorrebbe mangiare. Ad esempio nei giorni scorsi scarseggiavano carne e uova, non proprio l'ideale per chi deve fare un carico proteico. Un problema causato dagli organizzatori che avevano tarato male le razioni. E poi è scoppiato il muffin-gate, con un atleta scandinavo che faceva razzie dei popolari dolci con le gocce di cioccolato. Insomma, queste olimpiadi saranno ricordate più per le polemiche (vedi anche alla voce Imane Khelif) che per le imprese sportive.
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